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Valdilana chiude l’associazione Barioglio, dal 2009 pioniera della sanità a domicilio

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Valdilana chiude l’associazione Barioglio. Si conclude un progetto innovativo di assistenza a domicilio che aveva coinvolto enti, fondazioni e volontariato.

Chiude a fine giugno l’associazione Barioglio

Cala il sipario sull’Associazione Antonio Barioglio che per una dozzina di anni ha portato avanti sul territorio di Trivero e dintorni un progetto di assistenza sanitaria territoriale. Una decisione presa da tempo che la presidente Emanuela Zanotti, moglie del geriatra simbolo della domiciliarità, aveva annunciato lo scorso anno. A fine giugno quindi l’associazione cesserà di esistere, lasciando una testimonianza importante in tema di servizio ad anziani anziani ma anche bambini. Uno stop dovuto principalmente a problemi economici e burocratici.

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«Siamo entrati nelle case – dice Zanotti – per 15 anni con un impegno profondo, in collaborazione con tante realtà del territorio. Una rete di maglie strette che tanto piaceva ad Antonio. Voglio ringraziare tutti, chi ci ha sostenuto economicamente, la Fondazione Zegna, i privati cittadini che con la loro generosità ci hanno permesso di assistere le persone più fragili e a portare nelle case non solo un aiuto sanitario, ma quel conforto necessario a reggere una quotidianità spesso difficile e faticosa».

L’associazione ha operato su due importanti progetti, uno legato alla domiciliarità attivo dal 2009 e rivolto agli anziani, e il progetto Pollicino del 2015, dedicato all’infanzia, che si sta ancora portando avanti. «Si era rilevato – continua Zanotti – un bisogno da parte di molte famiglie di avere un aiuto. Un grazie va all’associazione Girotondo, che con il suo contributo ci ha permesso di supportare le famiglie con bambini con gravi patologie. Ma ringrazio tutti: i volontari, gli enti, i servizi socio-assistenziali, chi ci è stato vicino in questi anni, le operatrici. A giugno chiuderemo i battenti, ma è stato un viaggio importante per noi che lo abbiamo percorso, per le persone che abbiamo conosciuto».

I commenti sui social, dopo la notizia della chiusura, non sono mancati. C’è chi ringrazia, chi rimane stupito dalla mancanza di supporto a questa associazione. Un commento viene anche dal gruppo di opposizione “Cambiamento per Valdilana” che su Facebook ricordando con stima l’opera del dottor Barioglio scrive: «Un’associazione che per tanti anni è stata un fiore all’occhiello con l’intento di potenziare l’assistenza domiciliare in collaborazione con i servizi sociali del territorio. L’8 dicembre 2021, durante lo spettacolo dedicato a Barioglio, la famiglia comunicò le difficoltà burocratiche ed economiche nel proseguire le attività di assistenza. Ci auguravamo che, sentito questo grido di allarme, l’amministrazione e altri enti preposti lo raccogliessero dando un aiuto concreto per sostenere le iniziative di cura domiciliare quotidiana. Ci risulta difficile accettare che si possa perdere una realtà tanto preziosa. Non vorremmo darci per vinti, e come noi tanti cittadini e ci auguriamo di cuore che vi sia ancora la possibilità per loro di continuare a garantire questo indispensabile servizio alla comunità».

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