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Varallo avrà il museo dei treni storici

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Presentati nuovi progetti per valorizzare la stazione

Varallo protagonista indiscusso dei progetti della Fondazione ferrovie dello Stato per i treni storici. In previsione un volume e, un museo e nuove date per i viaggi lungo la tratta di Milano.  

Una prospettiva entusiasmante e concreta per lo sviluppo turistico della città del Sacro Monte legato alla linea storica Novara-Varallo. La speranza resta tuttavia quella di rivedere, un giorno, la linea tornare attiva come un tempo.

«Il nostro obiettivo – spiega il sindaco Eraldo Botta – è mantenere viva la linea in attesa che prima o poi qualcosa cambi e si torni a prendere in considerazione questo tratto non solo dal punto di vista turistico, ma come servizio vero e proprio».

Nei giorni scorsi Botta è stato a Napoli alla Fondazione ferrovie dello Stato proprio per programmare i prossimi tour dei treni storici. A breve i viaggi verranno confermati, e Varallo ancora una volta è pronta ad accogliere i turisti che partiranno da Milano o Novara per salire in Valsesia. Ma la discesa a Napoli è stata anche l’occasione per parlare dei prossimi progetti legati esclusivamente a Varallo: «Stiamo valutando la realizzazione di un vero museo all’interno della stazione – riprende Botta -. Abbiamo proceduto a recuperare tutti gli stabili ferroviari grazie a Rfi e alla Regione. Il nuovo spazio espositivo dovrebbe sorgere nei locali dell’attuale magazzino, e l’idea è piaciuta molto alla Fondazione. Ci piacerebbe creare un piccolo giardino della stazione di Varallo, in modo da rendere ancora più accogliente la struttura all’arrivo dei treni storici».

Le novità non finiscono. «Stanno realizzando un libro sulla Novara-Varallo e sarà presentato proprio nella nostra città. Racconterà della storia della linea ed è curato in collaborazione con la Fondazione. Ci sono tante novità e il 2017 continua nel segno delle ferrovie storiche».

Il primo cittadino non nasconde che il sogno è vedere nuovamente la linea partire. «Il nostro obiettivo è riaprire la linea – sottolinea -. La nostra non è una operazione nostalgica, ma tutti questi progetti ci permettono di mantenere in funzione una linea e immaginare anche un futuro non solo turistico, ma anche a servizio del territorio proprio come era fino a qualche anno fa. Non va dimenticato poi che Rfi ha fatto anche importanti investimenti per permettere di mantenere il percorso in ordine e attivo. Questo ci fa ben sperare per un prossimo futuro, da parte nostra continuiamo a lavorare in questo senso».

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