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Varallo cerca idee per far rivivere la fabbrica del nichel voluta da Mussolini

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Varallo cerca idee per l’ex area nichelio: al via la procedura di gara.

Varallo cerca idee per la fabbrica

Un concorso di idee per l’ex impianto per il trattamento del nichelio. Il Comune di Varallo ha reso pubblica la procedura di gara per il concorso di progettazione: il bando si intitola “Area ex nichelio: riuso per il futuro riappropriarsi del patrimonio urbano” e riguarda appunto l’area occupata dall’impianto costruito alla fine degli anni ’30 del Novecento per il trattamento del minerale (più noto con il nome di nichel) utilizzato soprattutto nella produzione di acciaio inossidabile, nella fabbricazione di monete e in numerosi altri campi.

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La storia

La realizzazione dell’impianto fu voluta da Benito Mussolini che ne annunciò la costruzione nel 1937. Dismesso da molti anni, l’impianto poggia sul versante della montagna nella zona dove è sorto il complesso di Casa Serena.
Per il suo recupero l’amministrazione ha scelto di provare a usufruire del “Fondo di progettazione territoriale”, aprendo un bando rivolto a tutti gli architetti a livello nazionale.

Gli obiettivi

«Il primo obiettivo – spiega il primo cittadino, Pietro Bondetti – è quello di recuperare uno spazio e complesso edilizio della città che versa in abbandono ormai da molti anni. E’ un passo importante per recuperare ma anche far conoscere la storia del nostro territorio, perché i più giovani nella maggior parte dei casi non conoscevano l’esistenza di questo luogo. E’ anche un modo – aggiunge il sindaco – di evitare nuovo consumo di terreno: meglio recuperare quello che già c’è, piuttosto che costruire dal nulla nuovi edifici».

Le pulizie

Nei mesi scorsi l’amministrazione si è occupata di ripulire il luogo dalla vegetazione che negli anni era cresciuta a dismisura rendendo poco visibile tutti i fabbricati che oggi sono ben visibili e attraggono la curiosità di cittadini e turisti.
«Ora – conclude Bondetti – attendiamo i vari progetti guidati da sensibilità diverse ma rivolti ad arricchire la città e a dare nuove opportunità ai cittadini che potranno fruire di questi spazi ora abbandonati. In base al progetto scelto potrà sorgervi uno spazio ricreativo per i più giovani, uno spazio espositivo, dei mini alloggi oppure una centrale per il teleriscaldamento. Siamo aperti a tutte le idee. Il luogo offre una splendida veduta su questa zona di Varallo e la disposizione dei fabbricati che componevano l’impianto disposti sul declivio della montagna offrono tanti spunti interessanti capaci di entusiasmare la mente degli architetti».

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