Varallo dice addio a Rina Dellarole: fu ricercatrice e poetessa

Varallo piange Rina Dellarole, ricercatrice, poetessa e autrice di molte pubblicazioni dedicate alla storia valsesiana. Si è spenta a 89 anni.

A Varallo l’ultimo addio a Rina Dellarole Cesa

Aveva fatto della ricerca storica la sua grande passione. Il nome di Cesarina Dellarole Cesa rimarrà legato al mondo della cultura valsesiana per le tante pubblicazioni dedicate a personaggi e aspetti del passato locale. Una passione coltivata fino all’ultimo, fino a pochi giorni prima del ricovero all’Hospice di Gattinara, dove si è spenta martedì 2 agosto a 89 anni.

Il funerale è stato celebrato giovedì 4 agosto in forma privata nella Collegiata di San Gaudenzio. Le ceneri riposano nel cimitero di Cervarolo, paese natale del marito Franco.

Infermiera e donna di cultura

Di professione infermiera, aveva lasciato le sue amate risaie del Vercellese, dove era nata nel gennaio del ‘33, dopo aver terminato la scuola professionale a Biella, per stabilirsi a Varallo alla fine degli anni Cinquanta e iniziare a lavorare al dispensario antitubercolare all’epoca annesso all’ospedale Santissima Trinità.

Un lavoro che ha svolto fino al pensionamento, dividendosi tra i dispensari di Varallo, Gattinara e Pray. E a Varallo ha trascorso la maggior parte della sua vita.

La sua vita a Varallo

Sposata dal 1960 con il disegnatore tecnico Franco Cesa, rimase vedova nel 2009. Dalla loro unione è nata Alessandra, storica dell’arte e giornalista.

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E proprio con la figlia e altri studiosi, alla fine degli anni Novanta, è stata autrice di alcuni volumi di storia e arte valsesiana (“Teatri e compagnie in Valsesia. Luoghi, storia e protagonisti dello spettacolo” e “Organi e organari in Valsesia. Quattrocento anni di attività organaria” editi da Idea Editrice); autrice di saggi apparsi su “De valle Sicida”, il periodico annuale della Società valsesiana di cultura, su riviste di settore.

In coincidenza con il mandato amministrativo di sindaco a Cravagliana di Paola Bossi, che aveva avviato un’intensa stagione culturale, aveva curato sempre con la figlia Alessandra mostre e pubblicazioni.

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