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Varallo pensione per Mariella, operatrice al nido

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Varallo pensione per la “maestra delle canzoncine” Mariella Stabile.

Varallo pensione per la maestra del nido

«Se tornassi indietro lo rifarei senza esitare». Così Mariella Stabile, maestra dell’asilo nido comunale, parla della sua esperienza ora che ha ufficialmente tagliato il traguardo della pensione. In servizio dal 15 dicembre 1980, lunedì ha lasciato il suo ruolo di educatrice per ricoprire definitivamente quello di mamma e nonna, guardandosi indietro senza rimpianti. «Avrei potuto insegnare alle elementari e alle medie, ma per motivi familiari ho iniziato a fare l’educatrice al nido di Pray: avevo vinto il concorso lì, mi sono trovata bene e ci sono rimasta per vent’anni – racconta la maestra -. Nel 2001 sono stata trasferita a Varallo, dove già vivevo. Il mio lavoro all’inizio non è stata una scelta, ma poi mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso di continuare: se tornassi indietro, lo rifarei senza esitare».

Il trasferimento in Valsesia

Originaria di Sant’Agata di Militello, tra Palermo e Messina, Stabile si è trasferita in Valsesia subito dopo gli studi e con la città del Sacro Monte è stato amore a prima vista. «Mi sono innamorata di Varallo fin dal primo momento e ho sempre abitato qui, anche quando lavoravo a Pray – dice l’educatrice -. Scendo ancora in Sicilia a trovare i miei genitori, ma preferisco senza dubbio il posto in cui vivo». Qui, al nido cittadino, l’educatrice è ricordata da tutti come la maestra delle canzoncine. «Mi piacevano moltissimo, le animavo e i bimbi erano sempre attenti e partecipi – ricorda Stabile -. Al mattino, prima che si formassero i vari gruppetti, dedicavo oltre mezz’ora a questa attività, che i piccoli aspettavano con ansia seduti nel salone. Molte volte bastava un semplice “la la la” ritmato per farsi seguire: a tutti i bambini piace la musica e, se tenuti impegnati, sono bravi e tranquilli».

«L’asilo in buone mani»

A Varallo si è fatta volere bene e i ricordi sono positivi anche da parte dell’educatrice: «Ho sempre lavorato serenamente e all’interno di un bel gruppo affiatato – commenta -. Per me, giunta a 66 anni, era diventato un po’ pesante ultimamente, ma sono contenta perché io e le altre insegnanti da poco in pensione abbiamo consegnato l’asilo in buone mani: il team attuale è formato da persone preparate e molto disponibili, mi piace il loro modo di fare e penso che, essendo giovani, avranno anche diverse iniziative in grado di soddisfare pienamente il servizio. Vado via tranquilla: io e le mie colleghe abbiamo lasciato un’impronta e il nostro operato continuerà attraverso le maestre di oggi».

Le nipotine

Nonostante abbia portato a termine il suo compito all’interno della scuola pubblica, Mariella Stabile continuerà a occuparsi di bambini: i suoi. «Ho due nipotine e ora potrò dedicarmi a loro – spiega la neo-pensionata -. Mi piacciono molto le passeggiate, ma sono un tipo piuttosto casalingo. Per gli anni a venire non ho grandi sogni nel cassetto: voglio dedicarmi alla famiglia e spero che il Signore mi dia la possibilità di condurre sempre una vita serena, da persona tranquilla quale sono. Alcune esperienze negative e improvvise mi hanno fatto riflettere e oggi preferisco vivere alla giornata, senza fare troppi progetti».

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