Varallo premia quattro “angeli nascosti” che hanno aiutato i profughi ucraini

Varallo premia quattro “angeli nascosti” che hanno aiutato i profughi ucraini. Il riconoscimento è stato assegnato l’altro giorno.

Varallo premia quattro “angeli nascosti” che hanno aiutato i profughi ucraini

Federico Prando, Gianni Tosca, Jonathan Morello e Jessica Bellan sono stati scelti dal sodalizio per essere i quattro “Angeli nascosti” di questo 2023. Con tale riconoscimento, istituito tre anni fa dopo lo scoppio della pandemia di covid per premiare tutti coloro che in un tale momento di difficoltà si sono prodigati per aiutare tutti coloro che necessitavano di particolari attenzioni, il sodalizio vuole rendere manifesto l’impegno profuso da persone che possono diventare un vero e proprio modello per tutti.

Ricordato Maurizio Broglia

Inoltre quest’anno l’associazione ha scelto di intitolare il premio a Maurizio Broglia. L’uomo è scomparso recentemente e per molti anni è stato presidente degli “Amici di Lourdes”. «Era un angelo nascosto e ora sicuramente ci assiste nelle nostre attività e nell’organizzazione del prossimo pellegrinaggio a Lourdes, per noi così importante perché nel 2024 si celebrerà il cinquantesimo anniversario del pellegrinaggio della Valsesia al santuario mariano dei Pirenei».

L’aiuto verso le persone con problemi

L’associazione nasce negli anni ’90 con lo scopo di aiutare le persone che hanno problemi e gli ammalati soprattutto per il viaggio a Lourdes. In questi ultimi anni ha esteso la propria opera per aiutare le persone in particolari difficoltà. «Gli Amici di Lourdes – ha spiegato Marco Torri, membro del sodalizio – in questi due anni si è spesa ad aiutare le madri ucraine con i loro figli. Ci si è occupati della loro accoglienza e permanenza all’interno dell’ostello di Varallo. Continueremo ad aiutare mamme della Costa d’Avorio con i figli».

La cerimonia a Villa Durio

Un riconoscimento importante, consegnato l’altra mattina nel parco di Villa Durio.
«Non parleremo – ha concluso Torri – di come questi quattro angeli abbiano aiutato nell’accoglienza delle donne ucraine con i loro figli ma vogliamo che sia chiaro che queste quattro persone si sono date da fare per aiutare concretamente il prossimo».

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