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Varallo ricorda i due carabinieri uccisi da un ladro nel 1942

La città dedicherà ad Arturo Vescia e Giuseppe Marchiando il parcheggio di viale Cesare Battisti.

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Varallo ricorda i due carabinieri uccisi da un ladro nel 1942. La città dedicherà ad Arturo Vescia e Giuseppe Marchiando il parcheggio di viale Cesare Battisti.

Varallo ricorda i due carabinieri uccisi da un ladro nel 1942

La città di Varallo avrà ufficialmente il “piazzale Arturo Vescia e Giuseppe Marchiando”. Si tratta del posteggio in viale Cesare Battisti vicino al supermercato Unes. L’amministrazione comunale intende così rendere omaggio alla memoria dei due «rinomati uomini d’azione, che hanno sacrificato la propria vita nel servire con passione e senso di giustizia lo Stato», così si legge nella delibera di giunta del 13 marzo.

Del resto, i due militari sono già stati ricordati in più occasioni dall’amministrazione di Varallo.

I due agenti e la loro storia

Arturo Vescia, nato a Beura-Cardezza, comune del Verbano-Cusio-Ossola, il 15 dicembre 1903 e morto il 16 febbraio 1942, era un maresciallo in servizio nella stazione dei carabinieri di Varallo. Risale al 7 febbraio di quell’anno il fatto che ne causò la morte.

«In seguito a ripetuti reati contro il patrimonio effettuati da un giovane della zona, il maresciallo insieme al carabiniere Giuseppe Marchiando, decise di eseguire nell’abitazione varallese del giovane una perquisizione al fine di rinvenire cose pertinenti a reato – viene ricordato nella delibera comunale -. Nel corso della perquisizione fu trovata refurtiva di vario genere.

Il giovane ad un certo punto, si recò in camera da letto dove prese una rivoltella automatica per poi esplodere diversi colpi contro i militari, tre dei quali colpirono il sottoufficiale e due il maresciallo, entrambi rimasero feriti gravemente. Il carabiniere riuscì a rispondere al fuoco contro il giovane, ferendolo con tre colpi alle gambe, impedendogli di sfuggire. Il maresciallo Vescia riuscì a disarmare il giovane. Nonostante accorsero in aiuto altri carabinieri a soccorrere i feriti, trasportandoli in ospedale per le necessarie cure, entrambi persero la vita».

Arrestata tutta la famiglia

Il giovane, un certo Enrico Biondini, fu denunciato in stato di arresto unitamente ai suoi genitori. Ai due valorosi carabinieri venne conferita rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo al Valore militare, per esempio di coraggio, abnegazione e di sacrificio comune nell’adempimento del proprio dovere.

«Con il loro straordinario coraggio – commenta l’amministrazione varallese – hanno lasciato un segno unico e profondo nella popolazione valsesiana. Furono molti gli attestati di solidarietà rilasciati verso l’arma».

Per non dimenticare

Alla memoria del maresciallo, il 12 ottobre 2008 fu intitolata la via Arturo Vescia nel suo comune natio di Beura-Cardezza. Ora, insieme al collega, sarà ricordato anche a Varallo. «Stiamo decidendo con i carabinieri della locale Stazione la data migliore per la cerimonia – spiega il sindaco Bondetti -. Intanto abbiamo già inoltrato tutta la documentazione alla Prefettura di Vercelli per procedere con l’intitolazione dell’area pubblica individuata in viale Cesare Battisti».
Nella foto, il carabiniere Giuseppe Marchiando

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1 Commento

1 Commento

  1. CLARA

    16 Aprile 2024 at 18:00

    Speriamo che, prima della cerimonia, lo spazio dedicato venga almeno asfaltato, viste le condizioni in cui è attualmente

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