Varallo ricorda Renzo Baladda: una vita per gli altri, aveva 72 anni

Varallo ricorda Renzo Baladda: una vita per gli altri, aveva 72 anni. Era molto attivo nel mondo del volontariato. Purtroppo si è spento lunedì lasciando un grande vuoto a Varallo.

Varallo ricorda Renzo Baladda: una vita per gli altri, aveva 72 anni

Le parole del prevosto don Roberto Collarini, scritte in un ricordo pubblicato su Facebook, riassumono lo spirito di questa persona sempre pronta ad aiutare il prossimo: «Grazie Renzo! Te ne sei andato in punta di pedi dopo una vita trascorsa generosamente al servizio delle persone più fragili».

L’impegno nelle associazioni

Renzo Baladda mise a disposizione il suo tempo libero prestando servizio in alcune associazioni cittadine legate alla Parrocchia e non solo: dall’Avas, all’Anffas, all’associazione interculturale Eufemia, presieduta dalla moglie Silvia Scarati, nata per favorire una costruttiva integrazione con le persone che, provenienti da paesi extraeuropei, vengono a vivere nel territorio valsesiano.
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Era un punto di riferimento anche per i bimbi

Baladda resterà nel ricordo di molti varallesi: dei più giovani, che da bambini prendevano lo scuolabus comunale e alla guida c’era proprio lui, il “babbo natale” per via dei capelli e della lunga barba bianchi, che aveva sempre un buon consiglio, una parola buona, e di chi ha qualche anno in più che lo ricorda come autista di pullman di linea e turistici, professione esercitata per molti anni. Ma sono parecchi anche coloro che lo ricordano quando commerciava piante e fiori, prima nel negozietto all’angolo di piazza Ferrari e poi in pieno centro storico quando trasferì l’attività in piazza Racchetti.

La sua capacità di sorridere sempre

«Era veramente un personaggio – racconta Ferruccio Baravelli, suo collega negli anni in cui guidava il pulmino comunale -. Lo incontravo ogni giorno quando andavamo a prendere i bambini a scuola e come sempre si scambiavano due chiacchiere. Era una persona veramente dal cuore d’oro e nobile. Aveva tante particolarità: la simpatia innanzitutto. Quando parlavi con lui riusciva sempre a farti sorridere e a metterti di buon umore. Ma soprattutto aveva un grande pregio: l’empatia. Riusciva subito a mettersi in lunghezza d’onda con il suo interlocutore. Aveva questa capacità veramente forte di “mettersi nei panni di un altro” che lo rendeva una persona assolutamente piacevole. Nel suo lavoro era molto bravo, l’ho visto condurre pullman di grandi dimensioni in Italia e all’estero, era sempre molto calmo e riflessivo. Anche dal punto di vista professionale, uno dei migliori autisti che io abbia mai conosciuto».

L’addio in Collegiata

Il funerale di Renzo Baladda è stato celebrato ieri mattina, giovedì 15 giugno, alle 11 nella collegiata di San Gaudenzio. Dopo le esequie la salma proseguirà per il tempio crematorio di Domodossola, Lascia la moglie Silvia, la sorella Piera, cognati e parenti.

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