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Varallo seconda vita per i “prodotti di Gaudenzio”

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Varallo seconda vita per il logo della mostra dedicata al grande artista valsesiano.

Varallo seconda vita dopo Gaudenzio

La mostra dedicata a Gaudenzio Ferrari si è conclusa, ma le iniziative connesse non finiranno nel dimenticatoio: l’iniziativa è stata l’inizio di un progetto di sviluppo del territorio. Si è parlato molto, una volta terminato l’evento che ha coinvolto le città di Varallo, Vercelli e Novara, del suo successo in termini di visitatori, di ciò che si è sviluppato intorno alla mostra e dei benefici che ha apportato al territorio che la ha ospitata. Dietro all’evento è stato creato un progetto portato avanti dall’associazione “Abbonamento Musei”, la Regione e il Politecnico di Torino per fare in modo che la mostra fosse un veicolo e un’occasione per far dialogare i territori e portare avanti un discorso comune di valorizzazione e sviluppo. Il Politecnico è stato incaricato di sviluppare la parte di comunicazione di creare i mezzi e gli strumenti per far sì che la mostra non fosse un avvenimento a sé ma che creasse nuove opportunità per il territorio.

Il logo

«Il nostro lavoro – spiega Paola Menzardi del Politecnico di Torino – lo studio del logo e la pubblicità programmata per incuriosire il pubblico e far capire che l’evento non sarebbe terminato con la chiusura della mostra è stato fondato sulla volontà di creare un qualcosa che fosse l’innesto per un sistema di collaborazione tra i territori, di aree più marginali che comunque meritano di essere conosciute e valorizzate. A Varallo è emerso un forte senso di appartenenza al territorio tanto da far nascere tanti eventi collaterali legati alla mostra e da spingere numerose persone a lavorare come volontari per il migliore svolgimento dell’evento. Anche il logo è stato accolto con molto entusiasmo tanto da essere utilizzato da tanti produttori locali che hanno dimostrato la volontà di raccontarlo e diffonderlo».

I produttori

Per portare avanti il progetto nei mesi scorsi a chi ha legato il logo della mostra ai propri prodotti il Politecnico di Torino ha sottoposto un questionario per capire quale sia la volontà dei produttori. «L’80% di loro – prosegue Menzardi – desidera continuare a utilizzare il logo e ci ha chiesto un supporto scientifico per mantenerlo in maniera progettata, organica e ordinata per poter dare a questi prodotti una seconda vita dopo la mostra. Questo è il nostro scopo affinché l’evento sia stato davvero l’inizio di un progetto di sviluppo del territorio».
“Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” è stato un evento importante per Varallo e la Valsesia e per conoscere meglio l’impatto che ha avuto attraverso i dati emersi dalle ricerche del Politecnico di Torino l’assessore alla cultura e al turismo del comune di Varallo, Alessandro Dealberto ha espresso la volontà di organizzare un incontro rivolto alla cittadinanza incentrato proprio su questi aspetti.

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