Attualità
Varallo torna nel ‘600 con la Serata culturale | LE FOTO
Varallo torna indietro nel tempo grazie alla serata ispirata alla celebre mappa della città.
Varallo torna al 1600
Un viaggio in macchina del tempo alla scoperta della storia locale. Una Varallo popolata da servi e nobildonne, popolane in costume e umili pescatori; un “ameno borgo montano” sovrastato dalla Nuova Gerusalemme e dotato persino di un ospedale funzionante: quello che il Comitato carnevale di Marcantonio e Cecca ha proposto sabato sera ai suoi sudditi è stato un salto indietro nei secoli, al tempo in cui Giovanni Blasio Manauft portò a termine la famosa mappa di Varallo. Oggi la carta si trova riprodotta, in versione rivisitata, sul muro di Villa Virginia grazie al murales di Matteo Capobianco. Era il 1688 quando fu realizzata l’opera originale e durante la Serata culturale di quest’anno i varallesi hanno potuto scoprire la città di allora attraverso musica, storia, recitazione e poesia.
Fai scorrere le immagini per vedere tutte le fotografie (immagini di Piera Mazzone)
La città di una volta
L’idea di dedicare l’evento a “Manauft e la grande carta di Varallo” è nata dall’ex Marcantonio Simone Mancini e dal suo successore, e attuale “Re dei Dughi e dei Falchetti”, Gianni Nettis. «Dato il recente aggiornamento della pianta sul muro del giardino di Villa Virginia da parte di Matteo Capobianco, nell’ambito del progetto Waral, abbiamo pensato di cogliere l’occasione per mostrare al pubblico la Varallo di una volta», commentano i due amici. Dal piano all’azione, Mancini e Nettis hanno messo al lavoro con ricerche storiche alcuni membri del comitato, portati poi sul palco insieme alla musica dei Cabarettanti e alla partecipazione di Eraldo Sommacal, Daniele Conserva e molte altre persone che hanno contribuito da dietro le quinte.
La borsa di studio
Come da consuetudine, la serata è stata anche l’occasione per premiare con una borsa di studio in memoria di tutti i cuochi della paniccia il miglior allievo di cucina del terzo anno dell’istituto alberghiero “Pastore”. L’onorificenza è andata a Michael Colombo, giovane di Varallo che quest’anno frequenta la classe quarta. «I risultati conseguiti alla fine del triennio, il buon carattere, la sua attitudine e umiltà nell’apprendere e il suo impegno anche al di fuori della scuola sono le ragioni per cui abbiamo deciso di assegnare a Colombo questo premio», dice la professoressa Giovanna Cannas. Il ragazzo, infatti, è animatore all’oratorio e presta servizio come volontario al cinema di Sottoriva. «Si è meritato la borsa di studio non solo per le sue doti scolastiche, ma anche umane», continua Cannas.
Durante l’appuntamento di sabato, l’alberghiero “Pastore” ha offerto a tutti i presenti un rinfresco a tema. Pezzo forte: una torta con l’immagine di Giovanni Blasio Manauft.
In ricordo di Daniele
I proventi raccolti grazie alla Serata culturale, oltre millecento euro, saranno devoluti in memoria di Daniele Curri, per tanti anni anima e promotore dell’evento. «Quello di quest’anno è stato il primo senza di lui – commentano Nettis e Mancini -. Tutti ne sentiamo la mancanza e abbiamo quindi deciso di ricordarlo donando il ricavato a favore del progetto di restauro dell’organo della chiesa di San Giovanni di Rima, tanto caro a Daniele».
I prossimi appuntamenti con la corte di Marcantonio e Cecca sono previsti per la fine di questa settimana: venerdì e sabato i membri del Comitato passeranno di casa in casa per la sottoscrizione pro-paniccia, mentre sabato sera sarà il momento tanto atteso della Cena della Pignatta, quest’anno organizzata al teatro Civico. Domenica pioveranno “Coriandoli d’argento”, con la manifestazione al club della terza età di corso Roma.
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