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Varallo vista dal cielo: ecco la mappa dei punti panoramici

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Varallo vista dall’alto: la città vanta diversi punti panoramici che permettono di ammirare panorami da cartolina.

Varallo vista dall’alto

A Varallo non ci sono soltanto le ricchezze culturali da ammirare. E’ possibile anche approfittare dei tanti punti panoramici attrezzati con una mappa che permette di capire immediatamente che cosa si sta osservando. L’ultima in ordine di tempo, e una delle più efficaci, è stata installata qualche settimana fa accanto all’arrivo della ferrata “Falconera” a pochi minuti da Civiasco e raggiungibile facilmente a piedi. E’ la “Panoramica dello scoiattolo”. Grazie alla costanza e all’impegno di alcune associazioni e dell’amministrazione comunale varallese numerosi punti panoramici sono stati arricchiti con pannelli illustrativi.

I nomi delle montagne

«Il nostro intento – spiega Ferruccio Baravelli, uno dei volontari che si è impegnato per far sì che questi punti fossero adeguatamente attrezzati – è quello di permettere alle persone di riconoscere e dare un nome alle montagne che si trovano a guardare e di poter sostare nell’area attrezzata adiacente». Come accennato, una delle migliori è quella vicino alla sommità della Falconera: «Da questo punto – spiega Baravelli -, scoperto casualmente grazie a uno scoiattolo rosso dal quale la panoramica prende il nome, è possibile osservare tutta Varallo e alcune delle sue frazioni, il Sacro Monte e le 12 vette che superano i 4mila metri del Monte Rosa e del Mischabel, nella Svizzera Vallese. Ma anche la struttura geologica del Super vulcano e i movimenti glaciologici della valle da una prospettiva speciale. Inoltre la zona è attrezzata con un tavolo e due panche di pietra per un pic-nic». Di sera l’area è illuminata da tenui luci blu che permettono di godersi una bella serata romantica.

Gli altri punti

I primi punti panoramici di Varallo a essere corredati di tavole illustrative si trovano al Sacro Monte, accanto alla piazza della Basilica e nei pressi della funivia, sul Sentiero di Padre Gallino con la panoramica voluta dal Grim e dedicata a Romano Tosi e a tutti gli accompagnatori del Grim che non ci sono più, sul Monte Tre Croci, sul “Bec d’Ovaga” meglio conosciuto come Res di Varallo i cui pannelli illustrativi sono stati realizzati grazie alla generosità di un privato e infine quello della Massa del Turlo, sopra a Cervarolo, realizzato grazie al contributo del “Gruppo Camosci”. Anche se non dotato di pannelli illustrativi un altro punto da cui godere di una vista sull’intera città è la balconata posta dietro la chiesa della Madonna del Cucco.

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