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Visite ai familiari in casa di riposo: linee guida da chiarire

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Visite ai familiari ospiti delle rsa: si avvicina la riapertura, ma ci sono ancora diversi aspetti da chiarire.

Visite ai familiari nelle rsa

Dopo lunghi ed estenuanti mesi di sofferenze e restrizioni, anche all’interno delle Rsa l’emergenza sanitaria da Covid-19 sta cominciando a dare benauguranti segnali di tregua. La campagna vaccinale ha consentito di prevenire l’insorgere di nuovi focolai nelle residenze socio-assistenziali, al punto tale che, come affermato dal governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il 96,5% delle Rsa piemontesi è Covid-free.

La garanzia di sicurezza nella case di riposo per anziani ha portato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a firmare l’ordinanza che consente la riapertura delle visite parentali a patto che vengano rispettate determinate condizioni: lo riporta Prima Cuneo. Poste queste doverose premesse, tuttavia, a livello pratico non sono state ancora chiarite quali saranno le procedure da seguire per la ripartenza delle visite nelle Rsa.

Le regole

La riapertura delle Rsa, tuttavia, come affermato dal ministro, sarà possibile solamente a patto che vengano garantite e rispettate specifici paletti: all’interno delle case di riposo, per esempio, tutti gli ospiti devono essere già stati vaccinati, mentre i parenti degli anziani dovranno essere sottoposti preventivamente ad un tampone rapido che attesti la negatività da coronavirus nelle ultime 48 ore.

Su questa seconda condizione è intervenuto il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il quale ha dichiarato che consegnerà gratuitamente alle residenze socio-assistenziali i tamponi rapidi che permetteranno di agevolare gli incontri tra gli ospiti ed i loro parenti.

Le linee guida

Nonostante i buoni propositi a riguardo, a livello pratico non sono ancora state elaborate specifiche linee guida da seguire per garantire totale sicurezza agli anziani che potranno riabbracciare fisicamente i loro cari. Secondo Silvio Invernelli, infatti, presidente dell’Associazione Case di riposo Cuneo, nelle residenze socio-assistenziali si è ad una situazione non definita, dove non è ancora chiaro come verranno consegnati i tamponi di cui parla Cirio, dove verranno effettuati e soprattutto chi dovrà eseguirli, in quanto gli infermieri, al momento, sono occupati nella campagna vaccinale. Rimangono dunque alcuni punti da chiarire.

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