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Borgosesia piange Giovanna, “premio bontà” per il volontariato a Sant’Anna

In passato la donna aveva gestito un distributore di benzina.

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Borgosesia piange Giovanna, “premio bontà” per il volontariato a Sant’Anna. In passato la donna aveva gestito un distributore di benzina.

Borgosesia piange Giovanna, “premio bontà” per il volontariato a Sant’Anna

Non era ospite della casa di riposo di Borgosesia, ma per trent’anni ha vissuto la struttura di Sant’Anna come fosse la sua seconda casa, andando ad aiutare e assistere gli ospiti e dare una mano al personale. Per questa sua instancabile attività di volontariato era stata insignita di uno dei primi “premi bontà” istituiti dalla Croce rossa cittadina. E’ morta a 96 anni Giovanna Taglier: martedì le è stato portato l’ultimo saluto.

Nata l’1 luglio del 1927, Giovanna aveva gestito per anni un distributore di benzina in viale Fassò, e una volta lasciato il lavoro si era dedicata alla famiglia e a diventare una presenza costante per portare conforto in casa di riposo, insieme al marito Mario Patella scomparso nel 2019.

“Un punto di riferimento per la casa di riposo”

«Su Giovanna potevamo sempre contare – la ricorda il personale della casa di riposo -. Per più di trent’anni ha trascorso a Sant’Anna tutti i pomeriggi, era una figura fondamentale per tutti. Aiutava gli anziani che avevano bisogno di qualche attenzione, dava loro conforto, portava momenti di gioia e allegria. Raccontava agli ospiti le notizie di Borgosesia, quelle più divertenti, per tenerli sempre informati su ciò che succedeva in città».

E si fermava in casa riposo anche per aiutare il personale: «Se qualcuno di noi aveva bisogno di qualcosa, lei c’era, sempre disponibile: si occupava delle piante sui balconi, ci preparava spremute di arancio, il caffè e molto spesso anche qualche torta. E ci regalava sempre momenti di grande serenità: aveva un sorriso e buone parole per tutti».

Fermata solo dalle restrizioni Covid

Taglier è stata una presenza fissa in casa di riposo fino al periodo della pandemia: quando è stato nuovamente possibile accedere senza alcuna limitazione è tornata operativa, purtroppo per poco tempo.

Considerata l’età avanzata e alcuni problemi di salute, la donna aveva scelto qualche mese fa di trasferirsi definitivamente a Sant’Anna: «Era una scelta ovvia: anche se l’età non le permetteva più di muoversi tanto facilmente Giovanni non voleva rinunciare al suo prezioso incarico. Per questo aveva deciso di fermarsi a vivere in casa di riposo».

A Taglier era stato assegnato nel 2017 il “premio bontà” Elena Loro Piana, riconoscimento che il comitato locale della Croce rossa assegna nel nome della fondatrice Elena Nathan Loro Piana. La motivazione del premio richiamava «l’infaticabile e generosa opera di volontariato spesa a fianco degli ospiti della casa di riposo Sant’Anna».

 

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