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Due ambulanze per la Cri di Borgo grazie alla generosità del territorio

Imprenditori e benefattori hanno fatto convergere su Fondazione Valsesia le donazioni necessarie all’acquisto dei due veicoli attrezzati.

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Due ambulanze per la Cri di Borgo grazie alla generosità del territorio. Imprenditori e benefattori hanno fatto convergere su Fondazione Valsesia le donazioni necessarie all’acquisto dei due veicoli attrezzati.

Due ambulanze per la Cri di Borgo grazie alla generosità del territorio

Due nuove ambulanze entrano in servizio con la Croce rossa di Borgosesia grazie al contributo di imprenditori e benefattori del territorio. I mezzi di soccorso sono stati presentati sabato pomeriggio nella sede del comitato cittadino della Cri. Per concretizzare l’acquisto delle due ambulanze è stata fondamentale la raccolta fondi lanciata qualche mese fa attraverso Fondazione Valsesia.

«Per l’ennesima volta la Valsesia ha risposto molto bene – ha commentato Laura Cerra, presidente della Fondazione -. I valsesiani si sono dimostrati generosi e discreti. Ringrazio i donatori, grandi e piccoli, perché tutti hanno la stessa volontà di fare del bene. E’ un’ulteriore dimostrazione che si ottengono risultati quando si lavora insieme per progetti comuni a favore della collettività. E in futuro abbiamo ancora importanti progetti da fare insieme».

“La gente ci è sempre stata vicina”

Padrone di casa è stato Pier Franco Zaffalon, presidente della Cri borgosesiana: «Da sempre la gente ci è vicina – ha detto -. Da sempre le persone rispondono alle nostre esigenze, e anche questa volta si sono dimostrate generosissime. Senza di loro non potremmo offrire nulla. Questa volta è stato ancora più importante perché insieme ai cittadini si sono mossi gli imprenditori, i cui contributi sono stati essenziali».

In rappresentanza degli imprenditori erano presenti alla presentazione dei mezzi Gian Luca Gessi e Lucia Loro Piana. «Il territorio è importante – ha evidenziato Gessi -, Le aziende hanno responsabilità sia d’impresa che sociale. Le macchine si possono acquistare, le persone no. Bisogna dire grazie alla Croce rossa e a tutti i volontari per quello che fanno».

L’importanza del volontariato

Lucia Loro Piana ha invece sottolineato la sua vicinanza alla Croce rossa, “ereditata” dalla mamma: «E’ un impegno che regala molta felicità. Sono felice di essere presente ancora una volta in questa giornata così importante per la Cri. E’ una gioia scoprire quanto i cittadini siano vicini alle esigenze della Croce rossa e anche per questo sono fiera di essere valsesiana».

Tra gli amministratori locali, il sindaco di Borgosesia Fabrizio Bonaccio ha ricordato come «i volontari sono la spina dorsale della nostra società, è impossibile fare a meno. Sono valori di solidarietà che non vanno dimenticati in una società che tende purtroppo a perderli».

Il taglio del nastro nella sede

Il presidente dell’Unione montana Valsesia, Francesco Pietrasanta, ha richiamato alla «necessità di essere uniti per poter garantire anche la sicurezza, senza la Croce rossa non si potrebbero fare molte cose». Presente anche il maresciallo luogotenente Antonio Marini, comandante della stazione carabinieri di Borgosesia, che ha sottolineato «il rapporto diretto instaurato tra i nostri militari la Croce rossa. Sicuramente la Cri è per tutti una certezza e sicurezza».

Il taglio del nastro per le due ambulanze è avvenuto nel cortile della sede di via Della Bianca, affidato a Lucia Loro Piana e Gian Luca Gessi con i volontari Giovanni Macignato e Silvia Iseni a rappresentanza di tutto il gruppo. Una delle ambulanze è attrezzata e medicalizzata, a disposizione per soccorsi in codici gialli e rossi, e per emergenza. L’altra è di base, idonea per servizi in manifestazioni sportive o trasferimenti senza urgenza. Grazie alle due donazioni è cresciuto il parco macchine della Cri Borgosesia che può ora contare su 23 mezzi: dieci ambulanze, un pulmino, un furgone e auto.

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