E’ un novarese 65enne l’uomo ucciso da un malore sul Fenera

E’ un novarese 65enne l’uomo ucciso da un malore sul Fenera. L’amico che era con lui ha tentato di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare.

E’ un novarese 65enne l’uomo ucciso da un malore sul Fenera

Si chiamava Amos Enea Torti, aveva 65 anni, pensionato da poco, ed era residente a Novara. E’ l’uomo che martedì scorso, 8 agosto, ha perso la vita a seguito di un malore che l’ha colpito mentre con un amico percorreva i sentieri del monte Fenera, nel territorio di Borgosesia. L’amico è un volontario della Croce rossa, e appena vista la situazione, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso procedendo nel frattempo con le manovre per la rianimazione. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del Soccorso alpino, ma non c’è stato nulla da fare.

Una camminata che si trasforma in un dramma

Quella di martedì scorso doveva essere una bella giornata di camminate all’aria aperta per Amos Enea Torti e il suo amico. Avevano preso il sentiero 769 nei pressi del rifugio Belvedere, ed erano le 11 circa quando il 65enne all’improvviso si è fermato, si è accasciato sul sentiero e ha perso conoscenza. Un arresto cardiaco l’ha colto all’improvviso.

L’intervento dei soccorritori

Le manovre di rianimazione da parte dell’equipe dell’elisoccorso sono andate avanti per diverso tempo, ma il pensionato non ha più ripreso conoscenza. Le squadre a terra del Soccorso alpino piemontese e della Guardia di finanza hanno preso in carico la salma, trasportata a piedi fino alla strada carrozzabile dove è stata consegnata ai carabinieri di Borgosesia, che l’hanno accompagnata all’ospedale di Borgosesia a disposizione dei familiari.

Torti era rimasto vedovo da circa tre anni, era un appassionato di montagna, aveva lavorato in una azienda novarese fino al 2020 quando arrivò la pensione. Lascia il figlio Federico, nuotatore del Natatio master team di Novara.

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