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Smacco per Borgosesia: Cancino perde una sezione

Il provveditore ha confermato il taglio. Il sindaco: impotenti davanti a decisioni prese dall’alto, ma resta grande amarezza.

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Smacco per Borgosesia: Cancino perde una sezione. Il provveditore ha confermato il taglio. Il sindaco: impotenti davanti a decisioni prese dall’alto, ma resta grande amarezza.

Smacco per Borgosesia: Cancino perde una sezione

Sono ridotte al lumicino le speranze di evitare il taglio di una sezione alla scuola dell’infanzia di Cancino. La conferma si è avuta dopo l’incontro tra il sindaco Fabrizio Bonaccio e il provveditore agli studi di Vercelli, Umberto Pelassa. Quest’ultimo ha infatti confermato i tagli da effettuare su alcune sedi provinciali sulla base delle decisioni ministeriali che hanno ridotto l’organico degli insegnanti.

C’è poco da fare dunque, i numeri sono contro Cancino e, salvo sorprese, con l’inizio del prossimo anno scolastico le attuali tre sezioni scenderanno a due.

L’amarezza del sindaco

E’ amareggiato il primo cittadino. «Ho chiesto un incontro per verificare se ci siano possibilità di ripristinare le tre sezioni nella scuola dell’infanzia di Cancino – dice Bonaccio -. Ma il provveditore è stato molto chiaro: la situazione rientra nel quadro dei tagli effettuati dal ministero per il prossimo anno scolastico. Da Roma si è deciso di tagliare 333 insegnanti nelle scuole del Piemonte, in provincia di Vercelli ci sarà una riduzione di 14 insegnanti».

E anche Borgosesia viene colpita dalla “scure ministeriale”: la situazione di Cancino è tale che due sezioni bastano per adempiere alle indicazioni del legislatore.

Che cosa prevede la legge

Nello specifico, la normativa prevede che le classi della scuola dell’infanzia possano avere fino a un massimo di 28 alunni. E quindi la nuova configurazione delle classi a Cancino è a norma.

«Per il prossimo anno scolastico a Cancino si registrano 48 iscritti – dice il sindaco – tra i quali non figurano bambini con disabilità certificata, la cui presenza comporterebbe un numero inferiore di alunni nella classe, pertanto il provveditore mi ha spiegato che la soluzione di due classi da 24 bambini ciascuna è sostenibile».

E non si prospettano ripensamenti nella decisione, come si augurano decine di famiglie borgosesiane. «E’ la domanda che ho fatto al provveditore: ci sono ancora possibilità per ristabilire le tre sezioni? – dice Bonaccio -. Mi è stato risposto che sarebbe possibile solo nel caso in cui il ministero rendesse disponibili i cosiddetti “organici di fatto” ovvero degli insegnanti aggiuntivi al personale ad oggi assegnato, oppure se venissero iscritti bambini con disabilità certificata».

“Assurdo tagliare sulla scuola”

Poche speranze dunque di mantenere le tre sezioni. Le famiglie sono preoccupate, tanto che qualche settimana fa erano comparsi striscioni di protesta sui cancelli della scuola.

«Pensare che in Italia si facciano tagli sull’istruzione è qualcosa che mi indigna e mi rattrista – è il pensiero del primo cittadino -. Un Paese moderno e in crescita non dovrebbe neppure prendere in considerazione l’ipotesi di disinvestire sull’istruzione, ossia sul futuro dei bambini e dei ragazzi. Purtroppo, quando le decisioni arrivano dall’alto, è difficile contrastarle e davanti a questa decisione del ministero dell’Istruzione ci sentiamo impotenti».

«C’è l’amarezza di dover subire dei tagli in un settore che vorrei vedere crescere, migliorare, contare su un’offerta sempre più qualificata per formare al meglio gli italiani del futuro. Continuerò a seguire la vicenda da vicino, con la speranza che entro settembre possano aggiungersi iscritti o modificarsi qualcosa nell’organico disponibile».

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