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Valduggia, coppia di ambulanti in pensione dopo 36 anni di mercato

Silvano e Giovanna sono conosciutissimi in tutta la zona: vendevano salumi e formaggi.

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Valduggia, coppia di ambulanti in pensione dopo 36 anni di mercato. Silvano e Giovanna sono conosciutissimi in tutta la zona: vendevano salumi e formaggi.

Valduggia, coppia di ambulanti in pensione dopo 36 anni di mercato

Per quasi quarant’anni sono stati una presenza fissa ai mercati ambulanti della zona. A inizio anno Silvano Callegaro e Giovanna Costantini hanno deciso di mettere un punto al loro lavoro e andare in pensione. Era gennaio 1988 quando i coniugi celliesi rilevarono il banco di salumi e formaggi da Giuseppe Costantini e Giuseppina Amadi. Una scelta, quella di cessare l’attività, presa con serenità e senza rimpianti.

«Questo lavoro ci ha dato grandi soddisfazioni che non avremmo potuto avere con un mestiere diverso – dicono Callegaro e Costantini -. Sognavamo il nostro amore, la nostra casa, i nostri figli, e avere anche il tempo libero del pomeriggio da dedicare alle nostre passioni, come la bicicletta per Silvano e la famiglia per Giovanna. La sveglia presto al mattino non è mai stata un problema, la nostra scelta era ben consapevole e ogni volta che affrontavamo la giornata sapevamo di essere uniti come una squadra che si aiuta reciprocamente nel momento del bisogno».
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Un bel legame con la clientela

Il mercato ha vissuto anni molto floridi: «Sicuramente gli anni Novanta sono stati i più fiorenti, sia per noi, ma in generale per tutta Italia – confermano -. Si lavorava sia il sabato che la domenica ma questo non pesava perché eravamo consapevoli che solo il lavoro poteva darci la possibilità di avere tutto ciò che abbiamo realizzato».

L’attività di ambulante ha permesso di instaurare forti legami con i clienti: «Abbiamo avuto la fortuna di conoscere molta gente, qualcuna delle quali è diventata cliente fisso, e con loro abbiamo condiviso gioie, dolori, storie, aneddoti – raccontano -. Questo lavoro è speciale perché ti mette a contatto con la gente e, in qualche modo, ti aiuta a migliorare. L’empatia che si crea con le persone ha il potere di cambiarti la giornata, soprattutto in positivo per il nostro caso dove non vedevamo l’ora di aprire il banco e attendere i primi clienti pronti a fare la spesa. Ormai era un’abitudine ritrovare in ogni mercato i clienti più assidui, subito pronti a fare una chiacchierata durante la spesa e riuscire ad alleggerire le situazioni con una bella risata».

“Tanta fatica, ma sempre ripagata”

La professione di ambulante, nonostante gli ovvi aspetti negativi, non è mai stata un peso per Callegaro e Costantini. «Il caldo dell’estate, il freddo dell’inverno, il vento, la pioggia, la neve, non ci hanno mai fermato, ma accompagnato nel lungo percorso dove la fatica è sempre stata pienamente ripagata. La vicinanza e la riconoscenza dei nostri clienti è stata la cosa migliore. Leggere nei loro occhi la tristezza, riflessa anche nei nostri, ci fa rendere conto di aver svolto il nostro lavoro con passione, dedizione e soprattutto riconoscenza nei loro confronti.

«Ringraziamo i nostri colleghi con i quali abbiamo condiviso tutti questi anni in cui abbiamo visto cambiare tante cose ma mai i nostri clienti, sempre presenti e gentili. Ringraziamo i nostri figli, la nostra gioia, che ci hanno supportato anche in questi ultimi anni dove gli acciacchi si son fatti sentire di più, come il freddo e la stanchezza, come tutte le cose che prima o poi arrivano, come una meritata pensione».

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