A Ghemme sarà rinforzato il comando stazione dei carabinieri

La questione sicurezza è stata discussa in consiglio comunale

Due nuovi Carabinieri entreranno a fare parte dell’organico in forze alla caserma di Ghemme, mentre ad agosto si insedierà un nuovo comandante.
L’annuncio è arrivato durante l’ultimo consiglio comunale al cui ordine del giorno rientrava una mozione in merito da parte del gruppo consiliare “Insieme per Ghemme”, guidato da Alfredo Corazza. Il gruppo aveva proposto di sollecitare la nomina del nuovo comandante e richiedere un potenziamento dell’organico, di redigere e proporre al Comando provinciale dell’Arma la bozza di un nuovo contratto di locazione, anche gratuita, dell’attuale caserma e di richiedere il prolungamento dell’apertura degli uffici della caserma almeno fino alle 19 o le 20. «Abbiamo pensato potesse essere utile, vedendo la rapida partenza del luogotenente Domenico Landi e la sua mancata sostituzione e memori dei piani di accorpamento di certe caserme, che venisse richiesto come amministrazione comunale di sostituire il comandante, rinforzare il personale e aumentare l’orario di apertura – ha spiegato Corazza –. Abbiamo appreso che una buona parte di quello che avevamo chiesto è diventato fatto concreto, tranne che per l’orario».
Il gruppo ha quindi pensato di “riplasmare” la mozione, ma la proposta è stata bocciata. «Abbiamo avuto parecchi incontri con il capitano Palazzo, della Tenenza di Arona, e con il colonnello Spirito, che prima di andare via ci ha rassicurato su queste cose – ha riferito il sindaco Davide Temporelli –. Abbiamo avuto anche un incontro sul tema della situazione della caserma: dovrebbe essere sistemato in particolare l’alloggio del comandante. Abbiamo condiviso la nostra disponibilità a procedere all’intervento, sempre tenendo conto delle nostre attuali difficoltà. C’è già una mezza idea di come intervenire, ma occorre pensare a reperire le risorse. Non si è invece parlato di estensione dell’orario di apertura».
La maggioranza ha quindi votato per respingere la mozione, ritenendo di avere già adempiuto alle richieste.
f.b.

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