Cronaca
Banda dei tir in autostrada: 11 arresti
Tutti i mezzi rapinati trasportavano prodotti di abbigliamento, cosmesi, accessori e telefonia di brand internazionali. Rinvenuta e sequestrata anche una decina di mezzi, di provenienza illecita, utilizzata per le rapine.
Si è svolta, in Questura a Vercelli, la conferenza stampa indetta da Procura di Vercelli e Polizia stradale di Torino per illustrare l’operazione Luxurys che ha consentito di sgominare un’organizzazione criminale da tempo impegnata in rapine ad autoarticolati che viaggiavano sulla rete autostradale del Piemonte e della Lombardia.
L’attività investigativa, svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli e dal Compartimento della Polstrada di Torino, coordinate dalle Procure di Vercelli e Milano, ha interessato le province di Milano, Lodi, Monza.
Il tutto ebbe inizio nel mese di febbraio 2015 con il tentativo di rapina a un autoarticolato in transito sulla bretella autostradale A4/5 che collega Santhià ad Ivrea. L’estorsione non fu portata a termine grazie all’intervento di alcune pattuglie della polizia stradale, in servizio di vigilanza, che indussero i malviventi a fuggire abbandonando il mezzo contenente la refurtiva.
L’attività investigativa, protrattasi per quasi un anno, ha consentito di individuare sia i membri dell’organizzazione sia un capannone, situato a San Giuliano Milanese, ritenuto base operativa del gruppo criminale.
Undici le ordinanze cautelari in carcere. I componenti della banda dovranno ora rispondere sia della ricettazione della merce sottratta e del riciclaggio di alcuni veicoli usati per le rapine, sia di tre rapine aggravate – consumate con l’uso di armi e mediante sequestro di persona – e di tre rapine tentate, commesse nella provincia di Milano e, nel febbraio 2015, nella provincia di Vercelli.
I malviventi, intercettato l’autoarticolato da assaltare, lo costringevano a rallentare, fino a fermarsi, ponendogli davanti un trattore. Nel contempo, da un furgone strategicamente posto dietro al tir stesso, scendevano due individui, armati di pistola e a viso coperto, che dopo aver infranto i vetri della cabina dell’autotreno si introducevano all’interno della stessa immobilizzando i malcapitati con fascette da elettricista. Impossessatisi del mezzo i rapinatori, poco più avanti, si fermavano, sganciavano il semirimorchio contenente la merce e lo riagganciavano al trattore con cui avevano rallentato il tir. Successivamente riprendevano la marcia, abbandonando il mezzo assaltato con a bordo i conducenti legati.
Tutti i mezzi rapinati trasportavano prodotti di abbigliamento, cosmesi, accessori e telefonia di brand internazionali (Chanel, Prada, Bulgari, Apple, Ray Ban, Calvin Klein ecc.) per un valore commerciale di oltre 15 milioni di euro. Inoltre, durante le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati e nel capannone di San Giuliano Milanese è stata rinvenuta e sequestrata una decina di mezzi, di provenienza illecita, utilizzata per commettere le rapine.
I malviventi, per la maggior parte milanesi, si trovano ora nel carcere di San Vittore di Milano e di Opera.
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