Condanna di 5 anni e 4 mesi per il piromane della Valsessera

E’ stato condannato a cinque anni e quattro mesi Franco Machetto, il margaro di Camandona, accusato di aver appiccato con dolo il rogo che tra fine novembre e inizio dicembre 2015 distrusse un’area di 1064 ettari tra i pascoli e i boschi della Valsesssera. La pena è stata inflitta dal gup Anna Ferretti. Le operazioni di spegnimento durarono due settimane e i costi per la collettività sfiorarono la cifra di un milione di euro. Il giudice alla fine del processo, con rito abbreviato, ha accolto quindi la richiesta del pubblico ministero Maria Serena Iozzo. L’allevatore è anche stato condannato al risarcimento delle parti civili che dovrà essere fissato da un giudice civile. A processo si erano costituite le associazioni Greenpeace e Legambiente. 

La difesa, con gli avvocati Carlo Boggio Marzet e Gianni Chiorino, annunciano ricorso in appello ma non rilasciano commenti prima di leggere le motivazioni. Avevano chiesto per il cliente la derubricazione del reato da incendio doloso a colposo (l’uomo ha sempre sostenuto di aver accesso il fuoco per bruciare le sterpaglie attorno alla sua baita) e che le pena, in considerazione del fatto che Machetto fosse incensurato, restasse nei limiti per la sospensione. A giocare contro Machetto anche il momento in cui è arrivata la condanna con l’allarme incendi che interessa tutta la penisola e che ieri sera ha portato il Presidente della a Repubblica a chiedere condanne esemplari per i piromani.