Creano un organo a canne, premiati due studenti dell’Ipsia

Si tratta di Daniel Abbruzzo (che negli anni scorsi suonava al santuario della Brughiera) e Marco Soster

Due alunni del corso di meccanica dell’Ipsia “Magni” di Borgosesia sono tra i vincitori del progetto “Tecnicamente”, promosso da Adecco, che consente agli studenti di relazionarsi con il mondo del lavoro. Daniel Abbruzzo con la collaborazione del compagno Marco Soster ha presentato alle aziende del territorio la riproduzione di un tipico organo a canne elettromeccanico. Costituito da una meccanica e da un somiere a vista, lo strumento possiede tredici canne, disposte a cuspide; le rispettive elettrovalvole, oltre che manualmente dalla tastiera, possono venire azionate da un sistema automatizzato: un Plc consente di eseguire una melodia e il movimento in sequenza dei tasti è visibile grazie a un sistema di catenacciature.

«La musica è da sempre la mia passione – racconta Abbruzzo, che frequenta la quinta Mat -, a sei anni ho iniziato a studiare violino e pianoforte, a tredici anni, in occasione dell’invito a suonare a una comunione, ho scoperto l’organo, che non ho più lasciato. Dopo aver suonato per due anni al santuario della Brughiera, ora sono organista titolare alla chiesa di Valle Mosso, saltuariamente suono in quella salesiana di Vigliano. Alcuni mesi fa per la tesina da presentare all’esame ho cominciato a pensare a come potevo unire la mia passione alle conoscenze acquisite durante il percorso di studio.

E così è nato il progetto, frutto anche della collaborazione di Marco, della guida dell’organaro Alessandro Rigola e dell’aiuto degli insegnanti Sebastiano Russo, Maurizio Testa, Piero Carrera, Alessandro Iodice. La realizzazione non è stata facile, ma vedere prendere forma la mia invenzione è stata una gioia indescrivibile e la gratificazione più grande».

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