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Cronaca

Delitto di Ghemme, i carabinieri trovano l’omicida in ginocchio

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Eugen Cimpeanu aveva contattato lui stesso il 112: venite, ho fatto qualcosa di brutto

Quando i carabinieri di Borgomanero sono arrivati al maneggio “Equi 2000” di Ghemme, Eugen Cimpeanu era in cortile, poco fuori dall’ingresso dell’alloggio che condivideva con Olga Shugai. Era in ginocchio e ha alzato le mani alla vista del militari. «Mi aveva fatto tanto arrabbiare, davvero tanto», confesserà qualche ora dopo al primo interrogatorio davanti al pm. 

L’arresto è ora stato convalidato. Nei prossimi giorni verrà ricostruito con maggiore precisione la dinamica del delitto avvenuto la notte scorsa. Per ora la vicenda è stata ricostruita sulla base della confessione dell’omicidia, stalliere al maneggio. Un litigio con toni sempre più accesi per questioni legate soprattutto ai soldi, lei che lo incalza, lui che si dirige verso la doccia, lei che lo trattiene per una spalla e allora lui perde la testa: si dirige in cucina, afferra un coltello, si avventa contro la donna che ha solo pochi secondi per rendersi conto della situazione, lui la blocca a terra e con un fendente le taglia il collo, uccidendola all’istante.

Poi chiama i carabinieri: «Venite, ho fatto qualcosa di brutto alla mia donna». Un racconto che nei prossimi giorni si cercherà di verificare.

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