Cronaca
Delitto Matilda resterà impunito. La piccola fu uccisa a Roasio nel luglio 2005
Delitto Matilda resterà impunito. La piccola fu uccisa a Roasio nel luglio 2005. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso contro Antonio Cangialosi. Un mistero che resta senza soluzione.
Delitto Matilda resterà impunito. La piccola fu uccisa a Roasio nel luglio 2005
Oltre alla piccola Matilda Borin in casa c’erano solo due persone, quel sabato pomeriggio del luglio 2005. Una era la madre Elena Romani, l’altro era il compagno di lei, Antonio Cangialosi (che non era il padre della bimba). Matilda fu colpita da un violento calcio nella schiena che le procurò lesioni interne che in breve la portarono al decesso. Inutili i tentativi dei sanitari. Chi dei due sferrò quel calcio? Non si saprà mai.
Il caso si chiude
Inizialmente finì sotto processo la madre, mentre per Cangiolosi fu decretata l’estraneità ai fatti. Ma Elena Romani, dopo lunghe traversie, fu dichiarata innocente in Cassazione. Partì allora l’iter giudiziario contro Cangialosi: e anche per lui è arrivata la parola fine con la Cassazione che dichiara inammissibile il ricorso degli avvocati della donna contro la sua assoluzione.
Tutti innocenti
Tutti e due innocenti in via definitiva. Per la piccola Matilda non si è potuto fare giustizia. Aveva appena 22 mesi.
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Aldo
7 Febbraio 2021 at 14:33
È una cosa inaudita, non è possibile che nessuno abbia ucciso la piccola Matilda, Non c’è più giustizia. Se poi uno ruba una mela le danno sei mesi. È uno schifo.