Cronaca
Denunciati i sei organizzatori del rave party di Brusnengo
A musica ormai spenta, fioccano nuove denunce per il rave party andato in scena a Brusnengo all’inizio dello scorso ottobre.
Rave party a Brusnengo, chiuse le indagini: sono stati denunciati i sei organizzatori. La polizia di Stato ha infatti segnalato all’autorità giudiziaria sei persone, ritenute le organizzatrici dell’evento.
Denunciati i sei organizzatori del rave party di Brusnengo
E’ l’epilogo dell’attività investigativa avviata al termine del rave party, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Biella, proprio con l’obiettivo di individuarne gli artefici.
L’indagine, svolta dagli uomini della Digos della questura, su delega del procuratore Teresa Angela Camelio, muovendo dall’analisi della chat whatsapp utilizzata per organizzare la festa ha consentito, tramite anche la visione delle videoriprese realizzate sul posto dagli uomini del locale gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, di individuare sei soggetti che a vario titolo sono stati ritenuti responsabili di aver organizzato il party.
L’incrocio delle risultanze investigative ottenute ha quindi portato al deferimento di cinque uomini e una donna, tutti residenti fuori regione.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le contestazioni non hanno nulla a che vedere con il discusso decreto, all’epoca dei fatti non ancora entrato in vigore. I reati contestati, infatti, sono quelli “classici”: invasione di terreni ed edifici e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento.
Le persone denunciate, tutte di età compresa tra i 23 e i 40 anni, sono state denunciate anche perché, in qualità di organizzatrici, hanno omesso di comunicare lo svolgersi della manifestazione al questore, quale autorità provinciale di pubblica sicurezza. Nessuna conseguenza penale, dunque, per i partecipanti.
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Ciapalì
24 Gennaio 2023 at 19:45
Bene! Finalmente! E’ ora di finirla con la politica “sinistra” del “lasciamo fare”. La legge è legge, così come la proprietà privata. Se questi individui amano vivere fuori dalla legge, che vadano a farlo all’estero e poi vediamo.