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Cronaca

Era agli arresti domiciliari e morì, c’è una proroga nelle indagini

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Paolo Guerrieri spirò il 26 settembre 2015 all’ospedale di Borgomanero

C’è una proroga nelle indagini sulla morte di Paolo Guerrieri, il detenuto nel carcere di Novara malato di diabete e morto il 26 settembre 2015 all’ospedale di Borgomanero. L’uomo, che si era sentito male il 28 agosto, si trovava in galera poichè doveva scontare una condanna per furto. Dapprima trasferito all’ospedale di Novara, Guerrieri era entrato in coma e poi trasportato in quello di Borgomanero sottoposto al regime degli arresti domiciliari. E lì, come detto, spirò. Da quel momento la figlia ha intrapreso una battaglia per fare luce sull’intera vicenda. Non solo: ha anche in mente di scrivere un libro. Intanto la Procura ha disposto un supplemento di indagini.

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