Cronaca
Gattinara beccati ladri del cimitero: sono due 50enni, denunciato imprenditore ricettatore
Gattinara beccati ladri che avevano fatto razzia al cimitero: denunciato anche imprenditore. Il camposanto era stato preso di mira sei o sette volte in un mese.
Gattinara beccati ladri del cimitero: denunciato anche imprenditore
I carabinieri della stazione di Gattinara hanno identificato e denunciato gli autori dei furti al cimitero che hanno banco in queste settimane. I militari hanno avviato dei servizi di osservazione che sono durati per diversi giorni e notti. L’impegno ha tuttavia portato a risultati di rilievo, tant’è che l’altra sera i militari hanno scorto la presenza di due soggetti del posto: i quali con fare sospetto transitavano nei pressi del cimitero a bordo di una station wagon per poi imboccare una stradina adiacente ed immergersi nella vegetazione.
Presi in flagrante dopo l’ultimo colpo
Dopo alcuni minuti il veicolo ritornava sulla strada principale ed i carabinieri appostati notavano che al suo interno erano state messe delle grondaie. Si è così deciso di procedere al controllo del mezzo ed alla identificazione dei due passeggeri. All’interno del veicolo erano occultati circa 20 metri di pluviali in rame che risultavano essere gli stessi asportati in due circostanze dalle cappelle votive del cimitero di Gattinara.
La banda del rame: due 50enni della città e un imprenditore
Sono così finiti nei guai due 50 enni del paese, gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, tossicodipendenti, disoccupati, che venivano accompagnati in caserma e deferiti per furto e ricettazione. Le successive indagini permettevano anche di identificare un imprenditore di un paese della provincia di Biella, limitrofo a quello di Gattinara, titolare di una ditta di smaltimento di materiale ferroso, che aveva ricettato gli altri pluviali e che è stato denunciato per ricettazione in concorso.
I pluviali saranno restituiti al Comune
I pluviali rinvenuti e sequestrati saranno successivamente restituiti al Comune di Gattinara, il cui primo cittadino, appresa la notizia dai vertici dell’Arma della Compagnia di Borgosesia, si è complimentato per l’esito positivo della vicenda, che aveva turbato non poco la comunità locale, per lo scempio reiterato del luogo sacro.
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