Cronaca
Ghemme piange Piero, ucciso da un insetto: ieri il funerale
Ghemme piange Piero, ucciso da un insetto: ieri il funerale. Tanti amici e conoscenti ad accompagnare l’ultimo viaggio dell’agricoltore: la famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi.
Ghemme piange Piero, ucciso da un insetto: tanta gente al funerale
Tanti amici, parenti e conoscenti hanno voluto esserci ieri pomeriggio per accompagnare Pier Antonio Uglioni nel suo ultimo viaggio. Il funerale è stato celebrato nella chiesa parrocchiale del paese. L’agricoltore in pensione 70enne è stato stroncato da uno choc anafilattico. L’uomo sapeva bene di avere problemi di allergia che lo esponevano quindi a particolari rischi nel caso di puntura di un insetto. Così, quando giovedì mattina ha scoperto di essere stato punto, ha assunto il farmaco che funziona da antidoto. Ma evidentemente la reazione allergica del suo corpo è stata particolarmente forte, e non si è fermata. I familiari, appena rientrati, hanno chiamato subito il 118, che ha trasportato l’agricoltore in ospedale, ma a nulla sono valsi gli interventi per rianimarlo. E’ morto al nosocomio di Borgomanero nella tarda mattinata di venerdì. I familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi.
Era sostenitore dei vigili del fuoco di Romagnano
Pier Antonio Uglioni lascia la moglie Laura e i due figli Vittorio con Katia, e Federica con Andrea e la piccola adorata Emma di 7 anni. A l dolore si uniscono anche il fratello Giuliano con Mara e il nipote Roberto con Giulio. L’agricoltore era una persona benvoluta e stimata a Ghemme. Tante le testimonianze di cordoglio e vicinanza giunte alla famiglia in questi giorni. La famiglia non chiede fiori: chi vuole, può devolvere la propria offerta all’associazione Carlo Vanoli, Amici dei pompieri onlus di Romagnano di cui Uglioni aveva fatto parte da giovane e a cui era molto legato.
Il ricordo dei familiari: un uomo buono
Pier Antonio Uglioni era una persona buona. «In questi giorni stiamo ricevendo tante manifestazioni di cordoglio di cittadini ghemmesi affezionati a “Piero”, che non ci aspettavamo», riferisce la moglie Laura Tassoni. «Era una persona disponibile e sempre pronta ad aiutare gli altri», lo ricorda commosso il figlio Vittorio. «In paese era benvoluto, era un bravo nonno e un buon padre di famiglia, oltre che un marito eccezionale», vogliono ancora una volta sottolineare i familiari che sono colpiti da questo lutto improvviso.
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