Cronaca
Infermiere all’ospedale di Biella uccide amico con due colpi al cuore
Infermiere all’ospedale di Biella uccide amico con due colpi al cuore. Comincia a chiarirsi dinamica e movente dell’omicidio di sabato: tra i due un problema di soldi. Interrogato, sostiene che ha agito per difendersi.
Infermiere all’ospedale di Biella uccide amico con due colpi al cuore
Ha colpito l’amico con due colpi di punteruolo che si sono infilati nel fianco sinistro, diretti al cuore. Così un infermiere del reparto di psichiatria dell’ospedale di Biella ha ucciso un suo conoscente. L’omicida è Alberto Diatto, 60 anni, la vittima è Roberto Moschini, 57 anni, ex pescivendolo di Vistrorio, piccolo centro del Canavese. Tra i due c’erano problemi di soldi: Diatto aveva già minacciato Moschini venerdì mattina, urlandogli che l’avrebbe ucciso se non gli avesse dato il denaro. Una scena di cui sarebbero testimoni i vicini. Nella notte, una nuova richiesta, una nuova risposta negativa, e i due fendenti inferti con un punteruolo.
Fermato da un vigile urbano
Alla scena hanno assistito pressoché in diretta ancora i vicini, tra i quali un vigile urbano. Ed è stato proprio lui a inseguirlo e a fermarlo poco più avanti. Poi i carabinieri lo hanno arrestato.
Spiega: mi dovevo difendere
Ai magistrato che lo hanno interrogato, Diatto ha spiegato di aver agito per difendersi. In ogni caso, l’arresto è stato confermato.
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