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Cronaca

Massacrato per un paio di occhiali. Il terribile sospetto della madre

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Massacrato per un paio di occhiali. Il terribile sospetto della madre. Proseguono le indagini sull’omicidio di Cristian Martinelli. Nel gruppo di picchiatori anche una ragazza.

Massacrato per un paio di occhiali. Il terribile sospetto della madre

Cristian Martinelli è stato ucciso a sprangate a seguito di un diverbio nato per un paio di occhiali? E’ il sospetto che la madre della vittima ha esternato anche davanti alle telecamere del Tg regionale: «Era un ragazzo d’oro. Non meritava una fine così. Non si può morire per un paio di occhiali».

Da quanto emerso, pare infatti che il giovane di Trino Vercellese fosse già stato preda da parte del gruppo di 20enni per rubargli oggetti di valore. Questa volta l’attenzione su Cristian è scattata dopo che gli hanno visto il paio di occhiali firmati sul viso.

Anche una ragazza coinvolta nel pestaggio

Intanto le indagini vanno avanti. Come è noto, Martinelli è morto all’ospedale di Casale Monferrato un giorno e mezzo dopo essere stato trovato massacrato di botte nella zona della stazione. Prima di perdere conoscenza, aveva riferito ai sanitari di essere stato vittima di un pestaggio, probabilmente anche con l’uso di spranghe.

L’altro giorno è stato arrestato un giovane moldavo, sospettato di essere nel gruppo dei picchiatori. Adesso i carabinieri di Casale e del Nucleo investigativo di Alessandria hanno identificato altre due persone, un ragazzo e una giovane.

Intanto è stato incaricato un medico legale per l’autopsia sul corpo della vittima. Solo al termine di questa procedura Cristian potrà essere riconsegnato ai familiari per il funerale.

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1 Commento

1 Commento

  1. Marn

    21 Ottobre 2022 at 8:23

    Non può esserci perdono per chi compie atti come questo, checchè ne dicano gli esponenti di una certa religione. Il perdono non esiste. Così come non esiste una pena abbastanza severa per chi lo ha ucciso, sia materialmente, sia non facendo nulla per aiutarlo. I lavori forzati a vita e senza ne pietà ne sconti, sarebbero la cosa più vicina ad una pena.

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