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Cronaca

Migranti soccorsi nella neve a 1.700 metri

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incidente sugli sci

Tentavano di raggiungere il confine con la Francia nella zona del Colle della Scala

Tre operazioni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte durante la notte per soccorrere dei migranti. Gli stranieri cercavano di valicare il confine con la Francia malgrado le pessime condizioni meteorologiche, nella zona del Colle della Scala, a circa 1.700 metri di altitudine. Il primo intervento è stato nel pomeriggio di ieri, a seguito di una segnalazione: il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco hanno attivato le ricerche con sci e pelli di foca nonostante le condizioni meteorologiche avverse, in una zona interessata da forti nevicate e temperature abbondantemente sotto lo zero. Intorno alle 18 sono state sospese le ricerche perché i due dispersi hanno affermato di trovarsi illesi in territorio francese a fondovalle.

 

Un secondo intervento si è tenuto alle 2.30 del mattino: la Centrale Operativa del Soccorso Alpino del Piemonte è intervenuta per localizzare un migrante in difficoltà a causa della neve e del freddo lungo la strada carrozzabile verso il Colle della Scala. Dopo aver individuato il punto in cui si trovava è stato sufficiente l’invio di un’ambulanza che ha prestato i primi soccorsi. Il terzo intervento, alle 5.20 del mattino, è stato attivato sulla base della segnalazione del Peloton de la Gendarmerie de Haute Montagne francese, che ha contattato la Centrale Operativa del CNSAS Piemonte segnalando 5 persone in difficoltà, sempre lungo la strada verso il Colle della Scala in territorio francese, ma sul versante verso l’Italia. Una squadra mista di soccorritori del CNSAS e del SAGF sono partiti sci ai piedi, sempre in condizioni climatiche proibitive, raggiungendo i dispersi intorno alle ore 6.45. Due di loro presentavano congelamenti importanti agli arti, uno aveva perso le scarpe nella neve alta, l’altro era privo di guanti. Tutti e 5 sono stati ricondotti a valle e consegnati alle autorità per l’ospedalizzazione e le operazioni di riconoscimento.