E’ stata una giornata di pura “pazzia” quella di ieri per un uomo di Vercelli. La polizia è dovuta intervenire più volte, fino a quando è stato trasferito nel carcere di Billiemme.

Tutto è cominciato attorno alle 18, quando gli agenti lo hanno fermato per un controllo essendo già conosciuto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, la persona e reati legati agli stupefacenti. Perquisendolo gli agenti hanno trovato due coltelli a serramanico della lunghezza di 15 e 12 centimetri e circa 8 grammi di hashish. Il soggetto, non collaborativo per tutta la durata del controllo, è stato quindi denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e segnalato in via amministrativa alla Prefettura per possesso di sostanze stupefacenti a uso personale.

Prima di andarsene il vercellese ha minacciato gli agenti, dicendo loro che l’avrebbero pagata cara. Attorno a mezzanotte la polizia viene di nuovo chiamata: lo stesso soggetto se l’era presa con l’addetto alla sicurezza di un supermarket, asserendo che gli sarebbero stati chiesti più soldi del dovuto. Nella rabbia il vercellese ha scagliato a terra una bottiglia di vetro per poi utilizzarla come arma e minacciare l’addetto alla sicurezza. La polizia si mette sulle sue tracce e, un’ora dopo, ecco una nuova segnalazione, ancora per minacce.

Questa volta a chiamare è un operatore del Sert, che se l’è trovato davanti ma del quale l’uomo non risultava essere paziente. Questa volta il vercellese non fa in tempo ad andare via e incontra gli agenti: prima di venir ammanettato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato si scaglia contro di loro percuotendoli e minacciandoli.