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Cronaca

Morì per la puntura di un insetto mentre era al lavoro: assolto il suo “capo”

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Morì per la puntura di un insetto mentre era al lavoro: assolto il suo “capo”. Singolare caso giudiziario, la corte d’appello ribalta la condanna in primo grado.

Morì per la puntura di un insetto mentre era al lavoro: assolto il suo “capo”

Era morto a 44 anni per choc anafilattico provocato dalla puntura di un insetto mentre cambiava lampadine di un impianto pubblico. Si era aperto un procedimento giudiziario e il suo datore di lavoro era stato condannato per omicidio colposo: secondo i giudici di primo grado, non aveva fornito il suo operaio di adeguati strumenti di protezione.
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Il fatto era accaduto nel 2014 nella zona di Ivrea.

In appello sentenza ribaltata

Ma l’altro giorno la corte di appello ha mandato assolto l’imprenditore. Questo perché, secondo i giudici, il pericolo non erano tanto gli insetti, quanto l’allergia del dipendente, elemento di cui nessuno era a conoscenza, compresa la vittima. Da qui l’assoluzione perché “il fatto non sussiste”. Si è trattata di una tragica disgrazia.
Foto d’archivio

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