Cronaca
Morto dissanguato per una vetrata: addio a un operaio di 52 anni
Il dolore del padre: «Una tragedia così stupida non ha senso».
Morto dissanguato per una vetrata: addio a un operaio di 52 anni. Il dolore del padre: «Una tragedia così stupida non ha senso».
Morto dissanguato per una vetrata: addio a un operaio di 52 anni
Sono stati celebrati nella mattinata di ieri, martedì 17 maggio, i funerali di Antonio Summa, l’operaio 52enne di Novi Ligure morto venerdì durante i lavori di ristrutturazione di Palazzo Durazzo, un edificio del centro storico. L’uomo è morto dissanguato ancora prima che arrivassero i soccorsi.
Gli inquirenti stanno ancora lavorando sul caso, ma la dinamica appare chiara: l’operaio stava smontando una vetrata dell’edificio storico, e improvvisamente un pezzo di vetro si è staccato dall’intelaiatura, cadendogli di taglio sulla coscia e ferendolo mortalmente all’arteria femorale. Antonio lascia i genitori e una sorella.
Proprio il padre aveva così commentato sui media locali la morte assurda del figlio: «Credo che lui non abbia visto il vetro. Fare una morte così stupida non ha senso».
Il cordoglio di un’intera cittadina
L’amministrazione comunale di Novi Ligure ha espresso il suo cordoglio pubblicando sul sito del Comune una nota: «Il commissario straordinario, Paolo Ponta e l’amministrazione comunale di Novi Ligure si stringono, nel giorno delle esequie, intorno alla famiglia di Antonio Summa, tragicamente deceduto in un cantiere edile del centro cittadino il 12 maggio scorso».
Su Prima Alessandria leggi “Novi Ligure a lutto: celebrati oggi i funerali di Antonio Summa”
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