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Cronaca

Nel 2010 travolse e uccise una turista all’Elba, poi si diede alla fuga: uomo di Serravalle finisce in carcere

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Dovrà espiare la pena di tre anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo

Finisce in carcere il cuoco serravallese che sette anni fa travolse e uccise una anziana turista all’isola d’Elba. L’uomo, oggi 52enne,  è stato arrestato nei giorni scorsi per omicidio colposo e fuga in caso di incidente con danni alle persone: è così diventata esecutivo un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Livorno: il serravalleese dovrà espiare la pena di tre anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo.
 
Erano i primi giorni di luglio del 2010 quando il serravallese, all’epoca dei fatti 46enne, si trovava all’isola d’Elba per svolgere una prova per un lavoro stagionale: al volante del suo Suv di colore nero, lungo la strada che collega Portoferraio e Marciana, in località Procchio, investì e uccise una turista di Castelnuovo Magra, Dilia Zambelli, 80 anni, che stava attendendo di attraversare la strada, non prestando soccorso e dandosi alla fuga. Riuscì a lasciare l’isola poco prima che scattassero i controlli ai porti. Venne rintracciato nelle ore successive all’incidente in Valsesia e interrogato nel comando dei carabinieri di Borgosesia dove alla fine ammise le proprie responsabilità.
 
Determinante per l’esito delle indagini condotte dalle forze dell’ordine fu la testimonianza di una donna elbana che, a bordo della sua auto, stava transitando  sulla provinciale Portoferraio-Marciana pochi minuti dopo l’incidente. Pur non avendo assistito allo scontro, ad allarmare la donna era stato il comportamento dell’automobilista che, a bordo di un fuoristrada Jeep Cherokee di colore scuro, si trovava dietro di lei: guidava nervosamente e tentava manovre azzardate per sorpassarla. La donna quindi memorizzò il numero di targa del Suv e lo rese noto ai carabinieri. Elemento che permise di risalire velocemente al valsesiano.
 
Terminato l’interrogatorio da parte dei carabinieri, nei confronti dell’uomo, a cui venne immediatamente ritirata la patente e sequestrata l’auto, scattò la denuncia per omicidio colposo, fuga dal luogo dell’incidente stradale e omissione di soccorso. E nei giorni scorsi è arrivato l’arresto: espletate le formalità di rito, il serravallese è stato condotto nel carcere di Vercelli a disposizione della Magistratura.