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Cronaca

Neonato morto: era stato predisposto il parto a domicilio

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Neonato morto: l’Asl di Vercelli precisa che era stato predisposto il parto a domicilio.

Neonato morto dopo il parto

Era stato predisposto il parto a domicilio per il bimbo deceduto dieci giorni fa subito dopo la nascita. La tragedia si è consumata a Caprile: il bimbo è nato in casa, ma la situazione si è dimostrata subito critica. Il piccolo è stato trasferito a Torino in elicottero, ma purtroppo i tentativi di salvarlo si sono rivelati vani. L’Asl di Vercelli in un primo momento ha fatto sapere che la donna in gravidanza aveva eseguito regolarmente tutte le visite del caso all’ospedale di Borgosesia, ma non si era presentata per il parto.

La precisazione

Oggi la precisazione da parte dell’Azienda sanitaria: «Su richiesta del legale di una delle parti coinvolte nella vicenda relativa ad una recente morte neonatale avvenuta l’8 agosto scorso, l’Asl di Vercelli, per una corretta informazione, precisa quanto segue. Da un approfondimento sulla documentazione, presente all’interno del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Borgosesia e presso gli uffici del Distretto di Borgosesia, risulta che fossero state eseguite tutte le procedure in merito allo svolgimento del parto a domicilio, così come previsto dalla normativa regionale vigente in materia».

Parto in casa

Il parto, dunque, era stato predisposto a casa. Una possibilità prevista dalla normativa secondo determinati criteri. Intanto, è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto in questi casi, volto a determinare se ci siano delle responsabilità per l’accaduto o se si sia trattato di una tragica fatalità.

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