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Cronaca

Morto a Valle Mosso: la causa non è stata un gioco erotico finito male

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Effettuata ieri l’autopsia sul corpo di Pietro Bello

E’ stata effettuata l’autopsia sul corpo di Pietro Bello, il giostraio 55enne trovato senza vita in una mansarda a Valle Mosso. Per la sua morte è finito in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale Cristian Angileri, operatore ecologico di 40 anni. L’esame autoptico ha escluso che all’origine del decesso vi sia stato un gioco erotico finito male, come ipotizzato in un primo momento: sul corpo sarebbero infatti trovati segni di un corpo contundente. Ora la Procura di Biella ha due mesi per depositare il referto. I funerali si svolgeranno lunedì a Magenta, dove Bello risiedeva.

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