Cronaca
Picchiata perché lesbica: e nessuno aiuta la donna contro l’aggressore
Picchiata perché lesbica: e nessuno aiuta la donna contro l’aggressore. La vittima è una nigeriana iscritta all’arcigay Rainbow Vercelli Valsesia.
Picchiata perché lesbica: e nessuno aiuta la donna contro l’aggressore
Una donna nigeriana iscritta all’arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, all’uscita della stazione di Novara, è stata aggredita da un connazionale, tale Solomon. Lo riferiscono i responsabili della stessa associazione: “La ragazza, il cui soprannome è Jen, aveva conosciuto il suo aggressore in precedenza e fin da subito, in seguito ad alcune prime avances, aveva chiarito di non essere interessata alla compagnia di uomini e di essere lesbica”.
L’aggressione
“All’uscita della stazione Jen ha cercato di evitare Solomon, che però l’ha seguita e per l’ennesima volta le ha insistentemente chiesto di uscire, non accettando un ulteriore rifiuto. Solomon le ha indirizzato con rabbia frasi del tipo “nel nostro Paese queste cose non sono ammesse” ma Jen è stata nuovamente molto chiara rispondendo “ora sono in Italia, sono libera di fare ciò che mi fa stare bene”. A quel punto Solomon ha continuato ad insultarla, dicendole “sei una vergogna!”, per poi arrivare ad aggredirla colpendola al volto proseguendo con “non finisce qui, nel nostro Paese uccidono le lesbiche e ti ucciderò”.
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Tutti guardano, nessuno aiuta
“Mentre Solomon la picchiava, un capannello di persone che osservavano la scena non hanno mosso un dito, neanche per chiamare le forze dell’ordine. Jen è riuscita a telefonare a Junior, un suo amico, collega di lavoro e nostro iscritto anche lui, il quale ha chiamato un’ambulanza. Tre giorni di prognosi”. Ora è scattata la denuncia.
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