Seguici su

Cronaca

Quattro agnelli sbranati nella notte nella valle di Mosso

Pubblicato

il

Quattro agnelli sbranati nella notte nella valle di Mosso. Sul fatto indagano i carabinieri forestali.

Quattro agnelli sbranati nella notte nella valle di Mosso

Amara sorpresa l’altro giorno per un uomo residente a Pettinengo, nella zona della valle di Mosso. L’altra mattina ha infatti trovato quattro agnelli del suo gregge sbranati.
LEGGI ANCHE: Strage di agnellini in montagna, gli esperti: “Non è il lupo”

Il proprietario ha subito allertato le forze dell’ordine e sul posto sono giunti i carabinieri della Forestale di Biella e il personale dell’Asl per cercare di ricostruire quanto accaduto ai poveri animali.
Foto d’archivio

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

8 Commenti

1 Commento

  1. piero

    26 Settembre 2021 at 20:04

    Come al solito, li guarderannO e cercherannO di fare L’ INVENTARIO,e poi BASTA, IN ATTESA DI UN ALTRO INVENTARIO per capire( come fa BINOTTO) e poi…………

  2. Gordon

    27 Settembre 2021 at 8:19

    Se i pastori imparassero a dotarsi degli stessi cani che altri pastori in regioni abituate da secoli a convivere con i lupi (e non cani qualsiasi) il problema sarebbe sicuramente minore. E se imparassero a tenere gli animali al chiuso la notte. Lamentarsi senza fare nulla sperando che l’aiuto arrivi “dall’alto” è tipico della mentalità assistenzialista.

    • alessandro belviso

      27 Settembre 2021 at 10:38

      i maremmani per gli escursionisti sono un guaio ogni volta senza il pastore che li tiene, se non c’è spazio altrove, non si passa se no assaltano e sono grossi e mordono duro. se poi te li trovi piazzati liberi sui sentieri quando è sera si rischia di dover trovare un posto dove passare la notte. in quanto alle pecore la questione lupi c’è, la soluzione è difficile forse impossibile visto che da sempre è così, bisogna conviverci accettando perdite limitate rimborsate anche senza maremmani a rompere i co., forse nel caso di sovra numero qualche tiro al lupo esclusivamente quando si intrufola si potrebbe anche permetterlo per difesa ma poi se sbagliano mira succede una tragedia.

      • Gordon

        27 Settembre 2021 at 17:28

        Non ci sono alternative: o i cani o i lupi. Tutti vogliono la comodità e nessuno si vuole assumere le proprie responsabilità. Alla fine sa chi saranno a farne le spese come al solito? I lupi.

    • Claudio

      27 Settembre 2021 at 13:45

      Concordo!
      Ma tanto…è da anni che “lo si dice”…e “loro” fan finta di nulla! Quindi…

  3. PIERO

    27 Settembre 2021 at 8:49

    PARLI COSI’, PERCHE’ NON E’ TOCCATO A TE.

    • Gordon

      27 Settembre 2021 at 12:46

      Parlo così perchè da secoli i pastori del centro Italia hanno imparato a difendere le loro messi con cani creati apposta per lo scopo. Il mondo è cambiato e bisogna imparare a fare i conti con la nuova realtà, rimboccarsi le maniche e imparare da chi la sa più lunga e ha più esperienza. Invece qui si preferisce sedersi a piangersi addosso, puntando il dito sullo stato cattivo che non fa nulla, magari sperando che i lupi vengano sterminati (nuovamente) o che qualcuno vi compri gli animali uccisi ogni volta. Bhe sai cosa c’è? Il lupo è un animale protetto, le pecore no. Assistenzialismo nella sua forma migliore.

  4. piero

    28 Settembre 2021 at 0:30

    Certo hai anche ragione, pero’ se attaccassero l’uomo cosa si dovra’ fare con questi PROTETTI ?, i lupi non fanno l’inventario della spece ,attaccano.
    Dove vado io non vorrei incontrarli, dico questo, perche’ il gruppo di tre esemplari.

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *