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Cronaca

Si difende l’assassino di Stroppiana: ”E’ stato un raptus”

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L’uomo ha ucciso per 7mila euro l’autista che trasportava gli incassi delle slot machines

Si difende dicendo che è stato un raptus, il rapinatore di Stroppiana che ha ucciso l’autista che trasportava gli incassi delle slot machine. Un omicidio per un bottino di 7mila euro, che lo ha fatto finire in manette nel giro di poche ore.

Giuseppe Sorrentino ha detto al gip «Uccidendo lui ho ucciso anche me stesso». Ora rischia l’ergastolo. Sorrentino ha dichiarato che l’omicidio non è stato premeditato, ma che ha visto l’autista dalla finestra e ha deciso di impulso di agire. Si è finto carabiniere ed è sceso in strada con un tesserino e una pisola, entrambi finti. Poi ha fermato il furgoncino, ha detto che stava effettuando un controllo e ha portato l’autista in un boschetto.

Poi la follia: ha colpito Andrea Foglia (37 anni) alle spalle, fino a ucciderlo. Domani verrà eseguita l’autopsia sul corpo della vittima.

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