Cronaca
Sventa suicidio sul ponte: già tre anni fa provò a salvare una donna
Sventa suicidio sul ponte della tangenziale di Biella: il coraggioso intervento di una pensionata ha salvato una vita. Tre anni fa, sullo stesso ponte, tentò di fermare una donna intenzionata a gettarsi di sotto, ma non ebbe modo.
Sventa suicidio sul ponte
Una pensionata ha salvato un uomo che stava per commettere un gesto estremo sul ponte della tangenziale di Biella. Lo racconta La Provincia di Biella. La signora Vanna, mentre guidava, ha notato un uomo avvicinarsi al cancelletto pedonale. Ha quindi subito allertato le forze dell’ordine.
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Le parole
Intanto, la pensionata gli si è avvicinata cautamente, presentandosi come un’ex operatrice sociosanitaria, parlandogli e invitandolo a incamminarsi insieme a lei nell’altra direzione. Nel frattempo è arrivata una prima volante della polizia, seguita a breve da una seconda. Vanna ha continuato a parlare con l’uomo, passando anche al dialetto per creare una connessione.
In salvo
Una volta al sicuro, la signora ha lasciato che se ne occupassero i poliziotti. È rimasta però un po’ delusa dalla reazione degli altri automobilisti: «Erano quasi le 10 del mattino e di macchine sul ponte ne passavano parecchie. Eppure nessuno si è fermato, anche soltanto per chiedere se ci fosse bisogno d’aiuto».
Tre anni fa
Vanna tre anni fa ha dovuto suo malgrado affrontare un’esperienza terribile. Mentre guidava sullo stesso ponte, ha notato una donna che vi camminava. All’epoca non c’erano protezioni e non era insolito vedere pedoni. Tuttavia, la pensionata ha preferito fermarsi per sicurezza. Purtroppo, è stata una questione di pochi secondi: Vanna non ha potuto fare nulla per la donna. Un ricordo che, comprensibilmente, la tormenta ancora.
L’appello
La testimonianza di Vanna dimostra che le precauzioni adottate sul ponte, come protezioni e cancelletti, sono estremamente utili. «Tuttavia – sottolinea – è sempre fondamentale prestare attenzione, porsi delle domande, avere un dubbio in più, piuttosto che in meno. Se si ha timore a fermarsi, contattare almeno il 112 e segnalare la presenza, non costa nulla e non si viene implicati in alcuna grana».
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