Truffatrice del vino colpisce in un ristorante

Truffatrice del vino prende di mira una ristoratrice di Vercelli: denunciata dalla Polizia.

Truffatrice del vino denunciata

Una donna è stata denunciata dalla Polizia di Vercelli per il reato di truffa ai danni di un noto ristorante cittadino. Lo riporta Notizia Oggi Vercelli. La titolare del locale, nei giorni precedenti, è stata contattata telefonicamente da una cliente intenzionata a prenotare una cena per otto persone. Fra le altre cose, la donna ha chiesto alla titolare del ristorante la cortesia di ricevere, per suo conto, delle bottiglie di vino pregiato, che il “grossista” non avrebbe potuto consegnare alla “cliente” poiché non titolare di una attività commerciale, fornendole i numeri di telefono che avrebbe dovuto contattare per effettuare l’ordine.

Le bottiglie

La titolare del ristorante ha quindi contattato il grossista “venditore di vino”, prenotando le sei bottiglie richieste dalla cliente per un importo di circa 500 euro. Nel pomeriggio si è presentata al ristorante una donna per consegnare le sei bottiglie di vino,  ricevendo in cambio la somma pattuita. Al momento della cena prenotata, però, non si è presentato nessuno. La ristoratrice ha quindi tentato più volte di contattare la cliente che aveva effettuato  la prenotazione, ma senza risultato. Si è inoltre accorta che il vino che le era stato consegnato era di scarsa qualità: era stata a tutti gli effetti una truffa.

La Polizia

La titolare si è quindi rivolta alla Polizia. Il personale del reparto “Trattazione Atti” è riuscito in breve tempo a selezionari vari nominativi di donne già conosciute per i loro trascorsi da truffatrici. A questo punto, tramite una comparazione tra le donne selezionate e le immagini delle telecamere di videosorveglianza del ristorante, gli agenti sono riusciti a identificare una donna, italiana, con numerosi precedenti penali, specializzata nella cosiddetta “truffa del vino”. Tale donna successivamente veniva anche riconosciuta dalla titolare del ristorante truffata e deferita in stato di libertà per il reato di truffa.

Nei giorni scorsi è stato invece un apicoltore biellese a cadere vittima di una truffa.

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