Cronaca
Varallo, i vandali distruggono lo zoo di legno al Muntisel
Una denuncia per reato contro il patrimonio pubblico può costare molto cara
Hanno agito indisturbati, probabilmente di notte, distruggendo lo zoo di legno del Muntisel. Le sagome degli animali, che erano state realizzate e donate lo scorso ottobre alla Città di Varallo dal quaronese Cesarino Cunazza, sono cadute a terra, in parte rompendosi, sotto probabilmente i colpi di calci e pugni. Non si sa ancora chi sia stato a mettere in atto questo ennesimo reato contro il patrimonio pubblico, ma sta di fatto che gran parte degli animali di legno, dall’elefante alla giraffa, dal fenicottero all’antilope, sono stati danneggiati.
«Naturalmente faremo riparare le sagome e le rimetteremo al loro posto per ricreare quello che era il giardino zoologico di un tempo – dichiara il sindaco Eraldo Botta -, ma senz’altro spiace constatare ancora una volta che ci sono persone che non hanno rispetto per il patrimonio che è di tutti i varallesi e quindi anche loro». Scoperto l’atto vandalico, che è stato messo a segno nei giorni scorsi probabilmente in orario serale o notturno, quando il parco è chiuso al pubblico (ma i cancelli e la recinzione si possono scavalcare facilmente) sono immediatamente partite le indagini.
«Anche se al Muntisel non ci sono telecamere di videosorveglianza – prosegue Botta – si cercherà di individuare il responsabile o, come si presuppone, i responsabili, visionando le registrazioni delle altre telecamere presenti nella zona. Una volta individuati gli autori, questi si dimostreranno sicuramente molto pentiti, succede sempre così. Ma vorrei che queste persone capissero, soprattutto se sono ragazzi, che una denuncia per reato contro il patrimonio pubblico può costare molto cara. A causa di una bravata ci si può precludere tante occasioni future anche a livello professionale, perché un datore di lavoro svolge un minimo di indagine su chi sta per assumere e la sua scelta ricadrà senz’altro su chi ha la fedina penale pulita».
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