Vende l’auto, poi scattano le minacce: «Non va, ridammi i soldi»

Brutta avventura per un imprenditore della zona di Baveno

Aveva venduto l’auto di seconda mano tramite un’inserzione su un giornale specializzato. L’affare si era concretizzato dopo che la persona interessata all’acquisto aveva visionato il mezzo, vecchiotto ma ancora in buono stato. Dopo un paio di mesi, le prime telefonate: «Mi hai tirato un bidone, l’auto ha problemi al motore». E gli venivano chiesti indietro i soldi. Interviene anche un seconda persona che al telefono si qualifica come il padre dell’acquirente: «Sappiamo dove hai l’impresa: ci ridai i soldi e noi ci teniamo la macchina, altrimenti passi un guaio».

A questo punto denuncia tutto ai carabinieri, che in breve individuano l’acquirente e lo denunciano per tentata estorsione. In corso le indagini anche per individuare il complice. E’ accaduto a Baveno, sul Lago Maggiore.

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