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Cronaca

Violenza a Prato Sesia, chiesti 7 anni di carcere

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Il tribunale di Novara dovrà giudicare il cognato della ragazza e un suo collega

Arriverà a sentenza venerdì al Tribunale di Novara una storia di presunta violenza sessuale nei confronti di una (ex) minorenne di Prato Sesia. I fatti risalgono al 2006, quando la ragazza aveva 13 anni. Il pubblico ministero ha chiesto sette anni di carcere per i due accusati, il cognato della ragazza e un suo collega di lavoro, a cui si agginge una richiesta di 80mila euro di risarcimento di parte civile per danni fisici, psichici e morali.

Secondo il racconto della giovane, dopo una serie di approcci meno espliciti, il cognato si sarebbe più volte approfittato di lei sfruttando i momenti in cui era a casa da sola, entrando nella sua camera da letto e imponendole anche con minacce giochi sessuali di vario genere. Una volta il cognato e il collega l’avrebbero anche costretta a fumare stupefacenti, per poi concludere con la prestazione sessuale. Tra l’altro, il cognato ha già patteggiato una pena per accuse analoghe al tribunale di Vercelli.

La difesa ha invece chiesto la piena assoluzione dei due, sostenendo che non vi sia alcuna prova delle costrizioni di cui parla la ragazza, che nella sua narrazzione sarebbe stata assai vaga su date e luoghi, mentre al contrario all’epoca dei fatti il cognato non viveva a Prato Sesia bensì a Gattinara. Ma soprattutto, sempre secondo la difesa, i rapporti sarebbero stati non imposti, bensì consenzienti. E alla fine la denuncia sarebbe scattata solo per una ripicca della ragazza nei confronti della sorella, la moglie del presunto violentatore.

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