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Cronaca

Visitano baita e portano via antichi attrezzi. Identificati a Rossa

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Visitano baita e portano via antichi attrezzi come souvenir.

Visitano baita e portano via antichi attrezzi

L’escursione sopra Rossa si trasforma in un’occasione di portarsi via un “souvenir” da una baita semi-abbandonata: una vecchia ruota e uno sgabello in legno. Una refurtiva di poco conto, ma soprattutto quello che ha colpito è la mancanza di rispetto. A mettere a segno il furto tre escursionisti senza alcun precedente alle spalle, persone amanti della montagna. Qualcuno però li ha notati mentre se ne tornavano a valle con uno sgabello e una vecchia ruota in legno e così li ha fotografati e segnalati alle forze dell’ordine.

La denuncia dell’assessore

«Quello che colpisce del fatto di Rossa – interviene l’assessore dell’Unione montana Valsesia Marco Defilippi – non è tanto il furto in sé che ha un valore di poco conto. Ma la mancanza assoluta di rispetto per le nostre montagne. Il turista è il benvenuto, ma come in ogni cosa ci vuole rispetto». I tre probabilmente vedendo la baita semi-abbandonata e aperta sono entrati a curiosare, hanno notato i due oggetti e se li sono portati via.

Mancanza di rispetto

«Ma non sono souvenir – spiega ancora Defilippi -. La mia famiglia ha sempre lavorato negli alpeggi e quindi capisco i sacrifici che gli allevatori fanno per ogni pezzo della propria baita che può essere un banale sgabello o una vecchia ruota. Quegli oggetti se sono all’interno di una baita, anche se può sembrare abbandonata, vanno lasciati lì». Defilippi chiede prima di tutto rispetto: «Andare in montagna comporta sapersi comportare rispettando l’ambiente che ci circonda, baite comprese che alla fine sono la nostra tradizione»

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