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Domani a Quarona la manifestazione ”No all’intolleranza, sì all’accoglienza”

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Marcia e comizi per dare solidarietà a Marco Bozzo Rolando, vittima di atti intimidatori per il suo impegno nei confronti dei migranti

Ha due obiettivi la manifestazione in programma per domani a Quarona: esprimere solidarietà a Marco Bozzo Rolando per i gesti intimidatori di cui è stato vittima, ma anche e soprattutto sensibilizzare i cittadini sul tema dell’immigrazione. L’evento “No all’intolleranza, sì all’accoglienza” si terrà dalle 15 alle 16.30 in centro paese. Il ritrovo è in piazza Libertà e da qui partirà un corteo attraverso via Marconi, corso Rolandi, piazza Combattenti, vicolo del Reale, via Lanzo, via Matteotti e ritorno in piazza Libertà per il comizio conclusivo.

A organizzare l’evento sono Cgil, Cisl e Uil. Lo stesso Bozzo Rolando, oltre che presidente Anpi della sezione quaronese, è dirigente sindacale e attivo sostenitore delle politiche per l’integrazione dei cittadini immigrati. Per questo, e perchè gli atti intimidatori sono iniziati con l’arrivo dei migranti in Valsesia e in particolare a Valmaggior (dove tra l’altro Bozzo Rolando vive) e, si pensa che dietro incendi e incursioni in casa possano esserci motivi razziali. Forse, ma saranno le indagini ad appurare la verità, a qualcuno dà fastidio il suo impegno.

«Per la Cgil Bozzo Rolando si occupa di permessi di soggiorno e ricongiungimenti e questo potrebbe non piacere – dice il segretario generale del sindacato Vittorio Gamba -. A far pensare che questi gesti possano avere a che fare con il suo impegno per gli stranieri è il fatto che sono iniziati dopo il loro arrivo a Valmaggiore. Ciò che spaventa è che proseguono anche ora che i migranti non ci sono più. Il primo, pur condannandolo, lo si poteva capire, magari dettato dall’onda dell’emotività e delle paure del momento, ma ora non c’è più motivo. Eppure continuano». L’abitazione di Bozzo Rolando è stata presa di mira in tre occasioni: la prima volta c’è stata un’incursione, ma non si è trattato di furto perchè non è stato portato via niente, le altre due sono stati appiccati incendi (nessun dubbio sul dolo).

«Oltre a quanto successo a Bozzo Rolando, ci sono altri episodi da condannare – prosegue Gamba -. Penso per esempio a quanto successo un paio di settimane fa al Lux di Borgosesia, quando una conferenza di giovani islamici è stata interrotta da un gruppo di facinorosi. E’ vero che nessuno di loro era del posto, ma qualcuno deve pur averli avvisati. Se ci pensiamo anche durante il fascismo succedeva così, non erano mai le squadre del posto a intervenire e questo ricorso storico non può che spaventare».
Il segnale che Cgil, Cisl e Uil vogliono lanciare con la manifestazione di sabato è «che in Italia ci sono delle leggi e devono essere rispettate da tutti – dice ancora il sindacalista -, ma ci sono anche persone che scappano da guerra e povertà e che devono essere accolte. Starà poi alle autorità decidere se possono restare o meno, ma fomentare odio ed emarginazione non può che creare problemi. Teste calde ce ne sono sempre state e ce ne saranno sempre, l’importante è che la cosa non degeneri. Pensare che gesti come quelli di Valmaggiore, oppure il ghettizzare e il discriminare siano giusti solleva un grosso problema.

Alla manifestazione, oltre a Gamba, interverranno: Roberto Bompan della Cisl, Bruno Rastelli, presidente dell’Anpi provinciale, Cristina Mosca della Uil Biella Vercelli, Lidia Menapace del Comitato nazionale Anpi e Lamine Sow, che è il coordinatore regionale immigrati Cgil.

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