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Cultura e turismo

Domani a Serravalle la grande festa per il Palio degli asini

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Stasera la benedizione e presentazione di stendardi e figuranti nella pieve di Naula

Domani a Serravalle si corre il 34° Palio dei rioni. Tutto il paese è pronto per immergersi nell’atmosfera della manifestazione, che dalle 15 vedrà oltre quattrocento figuranti in abito medioevale, seguiti dai musici e dagli sbandieratori di Asti, sfilare per le vie del centro e arrivare al campo sportivo comunale “Innocente Bossi”, sede della corsa degli asinelli. Le suggestioni di vita medioevale tra gentil dame e nobili cavalieri, danze, spettacoli e sapori antichi entreranno nel vivo stasera, sabato, alle 20.30 con la benedizione e la presentazione di stendardi e figuranti nella pieve di Naula. Quest’anno, infatti, tocca alla Volpe accogliere e ricevere gli altri rioni.

Domani pomeriggio i momenti più attesi, con la storica sfilata lungo corso Matteotti e, alle 16.45, l’arrivo all’impianto sportivo, dove avverranno la presentazione ufficiale dei rioni e l’estrazione dell’ordine di partenza al canapo. Dopodiché, alle 17.30, il via alla corsa degli asini: al termine dei canonici quattro giri, al primo che arriverà al traguardo verrà assegnato il Palio 2017. E la giornata non finirà con le premiazioni: in serata tutti al Pala Lanternun di Bornate per la tradizionale cena dei rioni. Il menù prevede antipasti misti, polenta e tapelucco, toma valsesiana, dolce, acqua e vino (prenotazione presso le edicole Stefy, Biglia e Monticelli). Durante la serata ci saranno le premiazioni degli spettacoli teatrali del 2016 e di quest’anno. Dodici mesi fa vinse lo Scoiattolo: Marcello Giannini in sella a “Benito Moreno” portò per la seconda volta al successo il rione coi colori gialloneri.

Il Palio dei rioni, una delle più importanti manifestazioni di Serravalle, nasce alla fine degli anni ‘70 per volere di un gruppo di ragazzi desiderosi di mettersi in competizione fra loro cimentandosi in giochi e in una corsa con asini. Il pretesto per far nascere questa manifestazione venne offerto da alcune vicende storiche – le lotte tra i seguaci di Fra Dolcino e la Chiesa di Vercelli – mescolate a leggende e a molta fantasia. Fu proprio l’eretico, trovando rifugio a Serravalle, che a inizio Trecento, in uno slancio di generosità, organizzò per gli abitanti del posto una grande festa chiamata Palio e consistente nell’esecuzione di giochi popolari e manifestazioni equestri.

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