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Cultura e turismo

Grignasco, studentessa di 22 anni a capo del Centro studi

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Il Centro studi di Grignasco approva i bilanci e si prepara all’anno del cinquantesimo

Il Centro studi di Grignasco chiude il 2015 approvando il bilanio e si prepara a entrare nell’anno che segnerà il mezzo secolo di attività. Adesso la presidenza è passata a una giovane di 22 anni, Marianna Ticozzelli, chiamata a guidare un sodalizio che ha avuto leader del calibro di Pier Lorenzo Arpino, fondatore, e di Ruggero Bacchetta, ultimo presidente, entrambi scomparsi di recente. La nuova presidente ha intrapreso gli studi di medicina all’Università di Novara ed è iscritta al Centro studi dall’età di 16 anni, collaborando nelle attività educative attraverso l’esperienza della Colonia estiva ed entrando a far parte del Diaframma, il gruppo di studi fotografici.

Approvati i bilanci: il consuntivo 2014-2015 si è chiuso con un leggero disavanzo: le entrate sono state di 79.244 euro, mentre le uscite di 80.149 euro. Alla base del nuovo programma ci sono le proposte emerse durante la riunione convocata a luglio dal compianto Bacchetta con i dirigenti dei vari gruppi di lavoro del Centro studi, che si occupano di particolari settori culturali. «In vista dei festeggiamenti del cinquantesimo di attività – riferisce Piera Mazzone, presidente del Comitato organizzatore della rassegna “Pinet Turlo” -, il Centro studi si propone di ampliare la rete di contatti con le altre istituzioni presenti sul territorio grignaschese: tra poco sarà disponibile anche un sito Internet, che servirà a far conoscere le attività organizzate». E la presidente ha sottolineato che «sarà un anno di festeggiamenti nei quali saranno coinvolti tutti i Gruppi, con iniziative diluite lungo i dodici mesi».

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