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Cultura e turismo

Neanche la pioggia ferma i Re Magi: evento a Romagnano GALLERY

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Una delle particolarità della rappresentazione sesiana è la partecipazione spontanea di numerosi cittadini nei panni di pastori e pastorelle

La pioggia ha costretto gli attori a limitare la scena in chiesa, ma non per questo l’evento è stato meno suggestivo: la rappresentazione dell’Epifania di Romagnano, sabato, ha attirato anche quest’anno molti attori e spettatori. Sabato mattina la chiesa era gremita. «L’evento è andato molto bene – osserva Paolo Arienta, presidente del Comitato del Venerdì Santo, che organizza la rappresentazione – è stata una bella esperienza: la chiesa è un ambiente molto più raccolto rispetto alla piazza, dove si allestisce di solito. Ora, inoltre, dopo questa esperienza, sappiamo che anche in caso di maltempo è possibile avere comunque una bella manifestazione».

Una delle particolarità della rappresentazione romagnanese è la partecipazione spontanea di numerosi cittadini nei panni di pastori e pastorelle, che prendono parte in costume. I pastori, in genere, portano con sé cesti dono con generi alimentari. I cesti, nel pomeriggio, sono utilizzati per l’incanto delle offerte e il ricavato viene impiegato a scopi benefici. Quest’anno, in particolare, servirà per sostenere le attività del Chioso. «Malgrado il maltempo – racconta Arienta – ci sono stati molti pastori e pastorelle, che hanno portato numerosi doni».

Bilancio positivo anche per il pranzo, che ha riunito ben 130 persone. «La partecipazione è stata forte anche al pranzo oltre che alla manifestazione in chiesa – spiega il presidente – tutto ha suscitato il solito entusiasmo. Pensare che un evento, malgrado la pioggia e il clima invernale, abbia riscosso un tale successo di partecipazione, ci conforta e ci sprona ad andare avanti». L’Epifania, del resto, ha una storia antichissima ed è una colonna portante della storia romagnanese: «Lo facciamo per tenere vive le tradizioni – ricorda Arienta – ma questo è possibile solo se ci sono riscontro e adesioni. Siamo quindi soddisfatti di questa manifestazione: significa che le Sacre rappresentazioni hanno ancora un buon seguito».

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