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Cultura e turismo

Torna il carnevale a Rimella con il nuovo comitato

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Gli eventi partiranno a fine mese

A Rimella si è costituito ufficialmente il comitato Carnevale del paese. Il consiglio direttivo costituente è composto dal presidente Adriano Antonietti, il vice presidente Roberto Colombo e il segretario Giuliano Dago. Il presidente e il segretario negli ultimi tempi hanno cavalcato la gestione del comitato cercando di fare del suo meglio per soddisfare le tradizioni e le genti del luogo, e in questa avventura hanno creato un valore aggiunto, Roberto Colombo per completare l’opera d’arte.

«Siamo pronti per gli eventi di carnevale e vi annunciamo che la paniccia viene fatta al 28 gennaio le nostre maschere saranno partecipi ai vari eventi e porteranno il folklore dei Walser di Rimella ovunque possono andare – spiega Antonietti -. Grazie all’impegno di Aurora Strambo Mioma Mareia (Zia Maria), Moreno Strambo Barba Giuvan (Zio Giovanni), Gabriele Vasina Menestrello e Mandiene (Ragazzi), Caterina Cerutti e Veronica Cerutti damigelle e Mettiene (Ragazze). Il comitato Carnevale di Rimella nasce ufficialmente con la paniccia nel carnevale del 1980 in frazione Chiesa sotto il parcheggio dell’albergo Fontana, Alcuni premi della lotteria erano animali da cortile vivi, formaggi e altri premi che la gente di Rimella a messo in offerta per l’occasione di questo grande evento. Aggiunge Antonietti: «Questo dovrebbe essere un monito, perché con l’unione e la fratellanza, come il carnevale insegna, si può fare molto, fra cui feste e lavori di vario genere per stare uniti con forza d’animo, armonia e allegria, dobbiamo sempre sicuramente ricordare questo, siccome al tempo che nacque il comitato carnevale non ci poteva essere disponibilità finanziarie, allora non diamo sempre colpa al denaro, rendendo il suo valore onnipotente». E il comitato ricorda che «la fratellanza, l’amicizia e l’unione sono dei valori inestimabili. Ricordiamo ai posteri che la paniccia è nata in frazione Grondo circa nel 1977 con gli stessi parametri che ho accennato prima .Pensate che i pentoloni di rame che il comitato ne è responsabilmente custode sono stati pagati dalla fatica dei frazionisti che in località Grondo hanno fatto tre o quattro anni di paniccia, quando è stata portata in località Chiesa i frazionisti del Grondo hanno donato i pentoloni sgravando l’enorme spesa al nascente Comitato Carnevale di Rimella. Ecco anche questo vuol dire carnevale. .Con lo stesso spirito abbiamo in questi trentanove anni portato avanti la stessa politica, quando ci sono stati dei fondi cassa abbiamo devoluto o fatto dei lavori per il paese che possono essere visionati nei registri, che Giuliano Dago ne è geloso custode e testimone, certamente vengono tenuti dei fondi cassa per le emergenze che possono nascere al sostentamento del comitato».

Insomma il carnevale rimellese vuole insegnare e far riscoprire sentimenti cari come la fratellanza e l’unione di una comunità, proprio come dimostrano i tanti episodi che si sono susseguiti negli anni indietro.